Tanti titoli conquistate, numerose vittorie nella diverse categorie a due ruote che hanno regalato al Dottore un’esperienza enorme nella gestione delle situazioni in MotoGP. Valentino Rossi non corre più nel Motomondiale, ma è rimasto legato a doppio filo alla classe regina grazie alla sua squadra (VR46 Racing Team) e a Francesco Bagnaia, di cui è amico e soprattutto mentore. In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, la leggenda del motociclismo ha toccato diverse tematiche parlando, anche, della sua avventura nel mondo delle automobili.
Le parole di Valentino Rossi: “Tornare qui da owner è più rilassante…”
Ecco le dichiarazioni di Valentino Rossi:
Che sensazione si prova a tornare nel paddock non come pilota, ma come team owner?
“Bello, bello, mi piace anche la parola, è una cosa importante. Tornare qui da team owner è sicuramente più rilassante rispetto a quando venivo da pilota. Sono molto fiero del mio team, di Luca Marini e di Marco Bezzecchi, sono bravi”
Ti aspettavi che la prima vittoria in MotoGP per il tuo team potesse arrivare così presto?
“Quando abbiamo creato il team per la MotoGP io ed Uccio ci chiedevamo se saremmo mai riusciti a vincere una gara, perché non era scontato. Non mi aspettavo che arrivasse così presto, è stato emozionante”
Dopo il primo podio ad Austin, Marini ha fatto il “terzo grado” a Rins, chiedendo tante cose. Alex ha risposto scherzando che Luca è peggio di te, anche tu la pensi così?
“Luca è molto curioso, fa sempre molte domande, cercando di imparare dagli altri, è un approccio molto intelligente. Voleva rubare qualche segreto a Rins sulla vittoria ad Austin, ma Alex non gli ha detto niente”
Bezzecchi invece diventa una bestia quando tira giù la visiera del casco, è una caratteristica che può renderlo un vincente?
“Abbiamo una bella squadra, Luca e Marco sono due piloti molto forti e molto veloci, ma allo stesso tempo molto diversi. Questa differenza è utile per crescere: Luca guarda Marco e Marco guarda Luca, cercando di rubare l’uno i segreti dell’altro, insieme formano una bella coppia di piloti. Bezzecchi è un pilota esplosivo, corre con il cuore, questo è molto importante, ma deve cercare di affinare la sua guida per migliorare e magari vincere il Mondiale”
Bagnaia arriva da due cadute. Gli hai dato qualche consiglio? Come si fa a reagire in questi casi?
“Abbiamo parlato molto quando è tornato da Austin, gli ho cercato di spiegare quello che pensavo, perché secondo me ha sbagliato, è difficile, perché quando sei davanti e cadi è dura da superare. Dispiace, però lo vedo bene, gli ho detto che gli basta andare un pochino più piano senza sbagliare, perché basta lo stesso”
Morbidelli può tornare il pilota che conoscevamo?
“Quest’anno non è tanto lontano, sta guidando bene, queste sono delle gare molto importanti per lui, deve cercare di andare veloce per restare nella Yamaha ufficiale, loro prenderanno una decisione nelle prossime 4-5 gare. Il problema è che la situazione tecnica della Yamaha è un po’ difficile, anche Quartararo sta facendo molta fatica, è molto più difficile quando devi lottare per fare ottavo. Però ci deve provare, deve provare a essere veloce come Quartararo, sperando che intanto la Yamaha migliori”
Ci hai regalato dei momenti molto emozionanti a Jerez, come il sorpasso su Gibernau nel 2005. Quali momenti ricordi in modo particolare?
“Mi ricordo la vittoria del 2016, perché è un ricordo più fresco. Però la gara più bella è stata quella contro Gibernau nel 2005, lì ci giocavamo di più, arrivavamo da un momento difficile, ce l’avevo legata al dito, è stata bella. Poi l’esultanza del bagno, il bowling, questa è una delle mie piste preferite, c’è una bella atmosfera”
Che effetto ti ha fatto rivedere Pedrosa così veloce in pista?
“Dani è stato bravissimo questo weekend, non guidando tanto durante l’anno non è facile, del resto è stato sempre uno dei più forti, tra l’altro è molto più giovane di me, ha 37 anni”
La tua nuova avventura con le macchine ti piace? Ti diverte?
“Quest’anno abbiamo cambiato macchina, con la BMW mi trovo molto bene, siamo andati molto forte a Monza, siamo partiti in prima fila, dopo purtroppo ho fatto un piccolo errore che mi è costato caro, però ancora mi manca un pelo per stare tutto il tempo davanti con i più forti, però stiamo crescendo”.
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