Un campionato positivo e una campagna europea che non ha riservato troppe gioie alla compagine cestistica del Nord Italia. Poi la corsa interrotta, nei playoff della Lega Basket A, contro Derthona Tortona che è riuscita a battere le Aquile nella seria. Trento basket si è fermata in attesa di costruire il suo prossimo futuro: il presidente Marco Vigarani ha parlato della questione più importante sul tavolo, ovvero la scelta del prossimo coach dopo la separazione con Lele Molin.

Trento basket, le parole del numero uno della società

(Credit foto – pagina Facebook del club)

Degna di quelle in cui abbiamo raggiunto la finale scudetto – ha detto Marco Vigarani, presidente della formazione di pallacanestro, ai microfoni de Il Corriere del Trentino –. Dovevamo riscattarci e lo abbiamo fatto. Siamo tornati a essere Aquila. Cosa mi rende orgoglioso della stagione? Il fatto che l’anima italiana sia tornata protagonista, aiutata da un gruppo di stranieri consapevoli della nostra realtà. Senza dimenticare il lavoro fatto dal dg Nardelli e dal ds Gaddo per condurre il club in una nuova dimensione. Abbiamo acquisito l’esperienza necessaria per trovare la persona giusta. Vogliamo un allenatore che capisca i nostri punti di forza e deboli. Non abbiamo fretta. Stiamo definendo una rosa di papabili candidati, senza escludere la pista straniera, ma c’è grande dispiacere per l’addio di Molin. Dove ripartirà Dolomiti Energia? Dall’applauso dopo la sconfitta con Tortona, una tragedia sportiva quasi catartica. Tutta Italia ha visto cosa siamo, lavoreremo per ripartire da quel momento“.

(Credit foto – pagina Facebook del club trentino)

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