Quante volte li abbiamo odiati, quando per il nostro bene ci mettevano in punizione. O quando ci costringevano a fare i compiti. Ma li abbiamo anche amati, soprattutto in quei momenti, in cui a malincuore “avevano ragione”. I genitori, per chi ha fortuna di averli, sono coloro che ci danno la vita e allo stesso tempo ci insegnano a viverla. Oggi è la giornata mondiale dei genitori cui si celebra, l’importanza di tali figure. Nel bene e nel male rimarranno per sempre la nostra guida verso la vita. Con il passare del tempo tale ruolo è cambiato, prima si aveva una visione moto più rigida e severa, lo ricorderanno i nostri nonni, che di certo non potevano permettersi, (come in molti casi adolescenziali di oggi), di mandarli a quel paese. Ad oggi, il genitore è una figura che lotta tutti i giorni per capire come rapportarsi al proprio figlio. Si chiede se è giusto o sbagliato il modo in cui lo educa. Perché tutti possono sbagliare, e anche i genitori, perchè nonostante tutto sono dei supereroi mancati. E allora auguri a tutti i genitori del mondo.
1 giugno, Giornata Mondiale dei Genitori: ma perché proprio oggi?
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dei Genitori: Ma perché proprio oggi il 1 giugno? A sancire la celebrazione della Giornata Mondiale dei Genitori fu Assemblea delle Nazioni Unite il 17 settembre 2012, per ricordare che i genitori di qualsiasi razza, religione, cultura e nazionalità sono i primi autentici educatori dei bambini. Il Global Day of Parents, è il giorno in cui si abbandonano tutti i modelli patriarcali, legati alla famiglia “naturale”, e ai ruoli/compiti prestabiliti, per celebrare il ruolo della figura genitoriale, senza alcun etichetta di genere.
Il “lavoro” del genitore ad oggi, richiede sempre più responsabilità e doveri morali, verso il proprio figlio, che sarà automaticamente poi, un cittadino del mondo. I vari cambiamenti sociali, una società sempre più complessa e “liquida”, secondo la definizione di Bauman, portano ad un cambiamento radicale, anche nel modo di educare e approcciarsi ai propri figli. Infatti ad oggi, si afferma che il ruolo del genitore sia il “mestiere” più complesso al mondo.
“La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro.”
-Frank A. Clark
La famiglia nella società moderna degli ultimi decenni, e il ruolo del genitore
E già proprio così, il genitore ha la grande responsabilità di introdurre una nuova vita, all’interno di un società che è in continua evoluzione. Addirittura, anche il ruolo dei figli non è più lo stesso: i genitori devono sapersi guadagnare la loro fiducia, creare con loro un rapporto fatto di amore reciproco e rispetto. Talvolta, messo a dura prova dalla sempre più frequente instabilità coniugale che mette in discussione il concetto di famiglia e provoca profonde lacerazioni nel rapporto con i figli. E tali figure di riferimento molto spesso tendono ad essere assenti.
I repentini cambiamenti sociali e di pensiero hanno determinato la crisi e il mutamento del concetto di famiglia e nel tempo ci si è sempre più allontanati dal modello tradizionale di nucleo familiare. Il boom economico del secolo scorso se da un lato ha portato grandi vantaggi, come ad esempio un maggior benessere, dall’altro ha determinato un sempre più elevato tasso di donne lavoratrici, con maggiore indipendenza economica ma con maggiori difficoltà nella gestione delle esigenze familiari e un bassa percentuale di procreare più di un figlio. Tra i problemi economici, rilasciati anche dal periodo non sicuramente facile, della pandemia, l’Istat ha dichiarato che nel 2022 il bilancio delle nascite è sceso sotto la soglia dei 59 milioni. Essere genitori, scegliere di diventarlo, ad oggi è diventata una sfida.
Genitori single e appartenenti alla famiglia lgbtq plus, e leggi in Europa
Mamma, papà. O due mamme. O due papà. Non fa differenza. Il sistema patriarcale della famiglia naturale è crollato, nel momento in cui il mondo ha deciso di liberarsi dai pregiudizi sessisti e politicamente sbagliati, perchè come afferma lo scrittore David Leavitt:
L’ amore sboccia tra persone, non tra sessi. Perché porsi dei limiti?”
Tutti hanno diritto a vivere l’esperienza e l’emozione di essere genitori. Un figlio è il prodotto di un’unione tra due persone. Il risultato di una relazione che forgia la condivisione e l’amore tra le due parti. E il sesso dei genitori non stabilisce la bravura o il fallimento nel ruolo di educatore genitoriale. Per essere buoni genitori oggi è necessario esser-Ci, ascoltare i figli, dialogare con loro, aiutarli ad orientarsi, incoraggiarli ed ispirarli, affinché diventino persone complete ed equilibrate. E se questo modo educativo persiste, allora il problema non si pone. E non di dovrebbe porre neanche difronte alla legge.
Ad oggi i Paesi dell’Europa occidentale, con l’unica eccezione dell’Italia e della Grecia, riconoscono il matrimonio egualitario e i genitori dello stesso sesso. L’avere esteso il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso ha conferito alle stesse uguali diritti familiari rispetto alle coppie eterosessuali, compresa l’adozione legittimante, vale a dire, quella di un bambino “estraneo” alla coppia. In questi Paesi, a parte Germania e Slovenia che prevedono diversi procedimenti, le coppie lesbiche possono accedere alla fecondazione assistita eterologa, nella quale il bambino viene concepito con il seme di un donatore o l’ovulo di una donatrice.
La madre intenzionale firma il consenso alla fecondazione eterologa che, alla nascita, la rende in automatico madre del bambino partorito dalla moglie. Non è lo stesso per i padri gay, perché la maternità surrogata suscita dubbi etici che la fecondazione eterologa non pone.
Giornata Mondiale dei Genitori: essere una famiglia arcobaleno, oggi in Italia, quanto costa?
In Italia, oggi, i diritti delle famiglie arcobaleno, non sono tutelati. Lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Reprimendo ancora una volta la possibilità di poter scoprire la gioia immensa di essere genitori, anche per le famiglie lgbtq.
Luca Trapanese, il papà single di Alba, si sfoga nuovamente sui social
“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”.
Questo è lo sfogo di Luca Trapanese, in suo post su Instagram. Luca, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva tempo fa, commosso il web, per la sua lettera alla Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, chiedendo più parità di diritti per le famiglie arcobaleno e chi decide di essere genitore, senza una secondaria controparte.
Giornata Mondiale dei Genitori: esserlo oggi è un privilegio
Tra ragazze madri che rimangono in dolce attesa, padri che scappano, famiglie lgbtq non riconosciute dallo Stato e crisi economica che non incentiva le nascite, essere genitori oggi è davvero un privilegio. Gestire come, e in che modo crescere i propri figli un po’ meno. La società cambia e di conseguenza gli effetti dei media e del capitalismo ricadono sui ragazzi. Essere un buon genitore è difficile, se si cerca la perfezione. Educare, sostenere il proprio figlio è il primo passo da compiere. Ma nessuno stabilisce cosa fa di te un buon genitore. C’è chi dice che il genitore dovrebbe essere quella figura amica, nei momenti di difficoltà, ma allo stesso tempo essere anche nemico, quando si va in delle direzioni oscure e sbagliate. Il genitore è il soldato buono, sempre sull’attenti a richiamarti quando sbagli, ma felice al contempo delle tue vittorie.
Martin Scorsese e il ringraziamento ai genitori
Martin Scorsese, prima di diventare uno dei mostri sacri della storia del cinema, ha ricevute tante porte in faccia. Ieri presente alla rassegna di “Carta Bianca”, tenutasi alla Cineteca Nazionale di Roma ha raccontato:
“Al mio primo film, la gente fermava mia madre per strada e gli chiedeva quanto la loro presenza avesse influito sulla mia carriera artistica, e lei rispose che l’unica cosa che poteva affermare è che in casa nostra tutte quelle parolacce nel mio film, non venivano dette.”
-Martin Scorsese
Il legame indissolubile e la gratitudine verso i suoi genitori, è presente anche nella sua filmografia. Nel 1974, il regista girò Italianamericans, un documentario sui suoi genitori in cui, per circa un’ora, li intervista nell’appartamento di Little Italy a New York in cui è cresciuto. Nel film Scorsese chiede loro di raccontare storie della loro infanzia. La conversazione tocca vari argomenti, la famiglia, la religione, le loro origini, i parenti italiani, la vita in Italia nel dopoguerra, le condizioni di vita degli immigrati italiani negli Stati Uniti. La coppia, sposata da decine di anni, discute scherzosamente (non mancano battutine sulle suocere). Più avanti Scorsese segue sua madre in cucina e le chiede di spiegare come prepara la pasta al sugo con le polpette (la ricetta è mostrata nei titoli di coda). In cucina la madre commenta anche che uno degli aneddoti raccontato dal padre non è molto carino. All’epoca i genitori di Scorsese avevano già recitato in alcuni dei suoi film, e la cosa si ripeté in alcuni dei successivi.
I genitori sono il punto di partenza e il punto di fine nella vita di un individuo
Celebriamo oggi, delle figure che ci accompagnano nella fantastica giostra della vita. Oggi, più che mai approfondiamo questo ruolo, mettendoci anche nei panni di chi ne fa le feci. Onoriamo i genitori con la cultura, ci sono molti saggi che aiutano a comprendere tali responsabilità, e canzoni che hanno fatto la storia come “A modo mio” di Elisa, scritta da Ligabue, per gratificare la splendida gioia di essere genitori, ma allo stesso tempo la paura e l’ansia verso quel piccolo fanciullo che farà parte un giorno del mondo dei grandi.
Saggi per approfondire la figura del genitore
Faber, A., Mazlish, E. (2020). Come parlare perché i bambini ti ascoltino & come ascoltare perché ti parlino. KindleStore.
Gigli, A. (2021). Essere genitori durante il lockdown nel Covid-19: i dati di una rilevazione. In Gigli A. (a cura di): Oltre l’emergenza. Sguardi pedagogici su infanzia, famiglie, servizi educativi e scolastici nel Covid-19. Parma: Edizioni Junior-Bambini, pp. 28-48.
Greiner, L., Padtberg, C., (2021). Genitori elicottero. Come stiamo rovinando la vita dei nostri figli. Feltrinelli.
Siegel, D. J. (2020). Esserci: come la presenza dei genitori influisce sullo sviluppo dei bambini. Raffaello Cortina Editore
Irene Marri
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