Mercoledì il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto davanti a due testimoni. Marina e Pier Silvio Berlusconi, figli della prima moglie dell’ex premier, controllano Fininvest con il 53%. Dalla lettura risulta “che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest, precedentemente esercitato dal padre stesso”.
Aperto il testamento di Silvio Berlusconi
l testamento di Berlusconi è stato aperto ieri nello studio del notaio Roveda alla presenza di due testimoni, l’avvocato Luca Fossati, in rappresentanza dei figli Marina e Pier Silvio, e dell’avvocato Carlo Rimini, in rappresentanza dei figli di secondo letto, Barbara, Eleonora e Luigi. Alla lettura del testamento, secondo quanto si apprende, avrebbero partecipato in collegamento anche gli eredi. L’attenzione è rivolta soprattutto a come verranno ridefiniti i riassetti dell’impero economico da lui creato.
Le volontà dell’ex premier
“Cara Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”, inizia così il testamento dell’ex premier dove esprime le sue ultime volontà. Chiede di seguire le indicazioni per le donazioni a Marta, Paolo e Marcello. “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”. E ancora: “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. Un messaggio contenuto in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022, con la scritta “Ai miei figli”. Dentro, un foglio di carta intestata, due facciate scritte con inchiostro nero. Non più di quindici righe.
Le decisioni su Fininvest
Il futuro su Fininvest era stato già deciso nel lontano 2006, dove Berlusconi aveva segnato su un blocco note le sue ultime volontà in modo molto chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Nel 2020 ha aggiunto le disposizioni a favore del fratello. Ai due figli maggiori, Silvio Berlusconi ha lasciato l’intera quota disponibile. La lettera di tutti e cinque gli eredi dell’ex premier: nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Un legato di 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi. A Marta Fascina va un legato di 100 milioni e a Marcello Dell’Utri uno di 30.
Giulia Simonetti
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