Ci sono personaggi che fai fatica a scrollarti di dosso. Il loro nome diventa il tuo. La fama che ti hanno donato sembra essere un incantesimo difficile da rompere. E’ il caso di Sandra Oh, attrice canadese che esordisce a soli 15 anni sul piccolo schermo. Da quel momento sono pochi gli attimi in cui non è impegnata davanti alle telecamere, eppure, solo nel 2004, a 11 anni dalla sua prima interpretazione ufficiale, il suo volto, accompagnato dal camice bianco, diventa noto in tutto il mondo. Da quel pilot fortunato andato in onda i Italia il 27 Marzo 2005 Sandra Oh e Cristina Yang diventano la stessa persona.

Grey’s Anatomy, il noto medical drama prodotto da ABC, è la spinta che fa decollare del tutto la carriera di Sandra Oh. L’attrice di origini coreane ha un ruolo da antagonista che difficilmente passa inosservato. La sua Cristina è un portento della chirurgia: ligia al suo lavoro, ossessionata dal successo e dalla carriera, cinica, scrupolosa, tagliente . Una studentessa prima e una professionista poi che sa sempre cosa fare quando si trova in mano un bisturi, ma che inciampa quasi goffamente quando si tratta di sentimenti. Nonostante ciò il suo personaggio diverte, incuriosisce, è una delle ragioni principali a tenere lo spettatore ancora oggi incollato alle vicende del Seattle Grace Hospital.

Sandra Oh ante “Grey’s Anatomy”

Sandra oh in "The Diary of Evelyn Lau" - Photo Credits: The Vancouver Review

Sandra Oh sa fin da piccola cosa vuole. Cresciuta nei sobborghi di Ottawa, precisamente a Nepean, sogna di fare l’attrice. Unica persona a non possedere una laurea in famiglia, così come ha dichiarato lei stessa, rifiuta di entrare nella scuola di giornalismo per studiare recitazione a Montreal. Una scelta che porta ben presto i suoi frutti. Nel 1993, infatti, Sandra partecipa all’audizione per “The Diary of Evelyn Lau” ed è subito buona la prima. L’esordio le regala, inoltre, il premio FIPA d’Or come miglior attrice al Festival di Cannes. Seguono, poi, una serie di produzioni televisive minori.

Nel 1997 si presenta al grande pubblico con un’apparizione nel film “Mr. Bean – L’ultima catastrofe“. Non abbandona, però il piccolo schermo, che le porta grandi soddisfazioni con la sitcom “Arli$$“. Grazie a questa esperienza Sandra Oh può mettere in scena le sue doti da comica, affinando quanto imparato a scuola sul difficile compito del “far ridere”. Tra i titoli noti al grande pubblico c’è sicuramente “Pretty Princess“, commedia sentimentale della Disney, in cui l’attrice affianca Anne Hathaway nel ruolo della vicepreside Gupta. L’anno successivo è nel cast di “Big Fat Liar” e Steven Soderbergh, che la sceglie in “Full Frontal” per il ruolo di un’impiegata alla prese con il licenziamento.

Il grande successo della Oh

Dopo la prima stagione di “Grey’s AnatomySandra Oh ha la possibilità di prendere parte a progetti di un certo calibro. Nel 2006 è sul set di “Una voce nella notte” con Robbie Williams e Toni Colette. Walt Disney la chiama, invece, per prestare la propria voce a Sun Park, draghessa coreana della serie animata “American Dragon: Jake Long“. Nel 2008 compare nuovamente sul grande schermo nel film “Blindness – Cecità“, diretto da Fernando Meirelles. Nel frattempo Sandra continua ad essere impegnata sul set di “Grey’s Anatomy“, progetto che la vedrà in prima linea fino al 2013, anno in cui saluterà gli affezionati con la fine della decima stagione.

Spogliatasi del camice, sempre nel 2013, la Oh recita insieme a Melissa McCarthy e Kathy Bates nella commedia “Tammy“, in cui interpreta il ruolo di Susan. Nel 2018, a distanza di ben 13 anni, riceve la sesta candidatura agli Emmy Awards. Anche questa volta la Oh non si aggiudica il premio, ma diventa la prima attrice asiatica ad aver ricevuto una candidatura da protagonista per il ruolo di Eve Polastri nella serie televisiva “Killing Eve“. Ne riceve altre due, l’anno successivo per la sua apparizione come guest star al “Saturday Night Live“, mentre nel 2022 sempre per la serie prodotta da BBC America. Attualmente Sandra Oh ha vinto un Golden Globe per il ruolo di Cristina Yang ed uno per il suo ruolo da protagonista in “Killing Eve“. Tra i suoi ultimi progetti c’è il film “Umma“, di cui è protagonista.

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Marta Millauro