Era prevedibile, ma viverlo è semplicemente unico. Alcaraz-Djokovic o Djokovic-Alcaraz è la rivalità dell’anno e nella notte scorsa a Cincinnati ve ne è stata l’ennesima prova. I due infatti si sono ritrovati in finale del master 1000 in quello che è poi divenuto una sorta di re-match della finale di Wimbledon. Stavolta però a trionfare è stato Novak Djokovic per quella che è stata fin da subito definita la partita dell’anno.

Novak Djokovic: “Finale pazzesca, una delle partite più difficili”

Una sfida durata quasi 4 ore, una gara da vincere in rimonta per Djokovic che contro Alcaraz questa volta non ha sbagliato. Ha concesso un set all’avversario (5-7), poi si è preso gli altri due dopo infiniti tie break con un 7-6 (9-7) e 7-6 (7-4). Alcuni dati riportano che sia stata la finale al meglio dei tre set più lunga della storia di un ATP Tour. Ad ogni modo, a fine gara il serbo si è complimentato con lo spagnolo che gli ha ricordato un altro rivale che per anni gli ha dato filo da torcere: Nadal.

“Non so cosa dire se non che questa è stata una finale pazzesca, difficile da descrivere. E’ stata una delle partite più difficili da giocare e vincere in tutta la mia lunga carriera, indipendentemente dal torneo, dalla categoria e dalla qualità del mio avversario. Dall’inizio alla fine siamo stati in grado di giocare punti eccezionali esprimendo un tennis di altissimo livello. Lo voglio ripetere ancora: nel complesso è stata una delle partite più difficile ed emozionanti a cui abbia preso parte. Non ho mai avuto dubbi sul fatto di poter giocare e vincere match del genere. Sono semplicemente entusiasta del mio tennis”. Le parole di Djokovic raccolte da Super Tennis

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