Nella notte tra venerdì e sabato c’è stato un forte terremoto in Marocco, che ha causato la morte di centinaia di persone: le autorità marocchine hanno detto che finora sono stati registrati 296 morti e più di 150 feriti. Il terremoto è avvenuto alle 23:11 locali (dopo la mezzanotte in Italia) e ha avuto una magnitudo di 6.8. L’epicentro è stato localizzato a circa 70 chilometri da Marrakech, con ipocentro a una profondità di 10 chilometri, a valle della catena montuosa dell’Atlante.
A Marrakech, che è una delle più importanti città del paese, sono crollati diversi edifici storici e il minareto della moschea nella famosa piazza Jamaa el-Fna.
I danni maggiori sono stati rilevati nelle località montane intorno all’epicentro, che sono anche quelle dove i soccorritori stanno facendo più fatica ad arrivare. Si segnalano danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. In città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud. In migliaia si sono riversati per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli della medina, in preda al panico. Elettricità e collegamento internet sono mancati a lungo. Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno sabato mattina.