Il terremoto che ha colpito il Marocco tra l’8 e il 9 settembre ha provocato 2122 vittime. Con un comunicato il ministero degli Interni marocchino ha precisato di aver accettato, per il momento, solo aiuti da quattro paesi “amici”. A 48 ore dalla catastrofe, Rabat non ha ancora risposto alle offerte d’aiuto arrivate dal governo francese e dal presidente Emmanuel Macron in persona. Questo ha pesato molto sul rapporto tra Francia e Marocco.
Gli aiuti internazionali per il Marocco
“Le autorità marocchine hanno risposto favorevolmente, in questa fase specifica, alle offerte di sostegno dei paesi amici Spagna, Qatar, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti, che si erano offerti di mobilitare squadre di ricerca e soccorso” ha precisato un in comunicato ufficiale la televisione marocchina 2M. La giustificazione di Rabat fa riferimento ad una “valutazione precisa” dei bisogni considerando che “la mancanza di coordinamento in tali situazioni potrebbe essere controproducente”, ma non è esclusa l’ipotesi di chiedere aiuto ad altri paesi se necessario.
Il rapporto Francia-Marocco
L’offerta di aiuto da parte del presidente Macron dimostra la solidarietà internazionale in risposta al tragico terremoto che ha colpito il Marocco. La Francia e il Marocco hanno legami storici e culturali profondi, e questa tragedia ha avuto un impatto significativo sulla comunità marocchina in Francia. Il presidente Emmanuel Macron dal G20 di New Delhi ha espresso la disponibilità del suo Paese a collaborare affermando che “la Francia è disposta ad offrire il suo aiuto al Marocco se il Marocco decide che è utile”, ricordando che milioni di cittadini francesi hanno radici marocchine e familiari nelle regioni colpite dal terremoto e si tratta di una “tragedia che tocca nel profondo il popolo francese”.
Le tensioni internazionali
È vero che le relazioni tra il Marocco e la Francia sono state tese in passato, e ci sono stati momenti di frizione tra i due paesi. Tuttavia, in situazioni di emergenza come questa, le considerazioni politiche dovrebbero essere messe da parte per concentrarsi sul soccorso alle persone colpite. Il gesto di solidarietà da parte del presidente francese Emmanuel Macron è stato un atto umanitario, e la sua disponibilità ad aiutare il Marocco in un momento di crisi dovrebbe essere accolta positivamente. La priorità deve essere il benessere e il soccorso delle persone che hanno subito danni a causa del terremoto. Le divergenze politiche tra i paesi possono essere affrontate in un contesto diverso, ma è fondamentale che le nazioni si uniscano per rispondere con compassione e solidarietà quando si verificano tragedie di questa portata.
Giulia Simonetti
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