Il Jerusalem Post conferma, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciati e decapitati durante l’assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette. Lo scrive il giornale online. Le foto sono state mostrate al Segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Israele.

“Il Jerusalem Post può confermare, sulla base di foto verificate, che le notizie su bambini decapitati e bruciati durante l’assalto di Hamas sono corrette.

Che il loro ricordo sia di benedizione”, scrive il giornale israeliano in un tweet.

“È un momento difficile, non solo per Israele ma per il mondo”: lo ha detto Blinken, arrivato in Israele, per portare il messaggio di sostegno degli Usa a Israele.

Ma nella conferenza stampa accanto al premier Benjamin Netanyahu, Blinken ha voluto aggiungere una nota personale: “Sono venuto qui non solo come segretario di Stato ma come ebreo”, ha detto, ricordando di avere tra gli antenati un nonno sfuggito ai pogrom e un altro sopravvissuto ai campi di concentramento. 

Prima della conferma del Jerusalem Post

A lanciare per prima la notizia dell’uccisione di 200 civili israeliani nel kibbutz di Kfar Aza, piccola comunità agricola composta da circa 750 persone, tra cui 40 bambini che sarebbero stati decapitati, è stata una reporter di I24, canale televisivo israeliano all-news satellitare e internazionale con sede al porto di Jaffa. “Puzza di morte, questo è ciò che resta di una comunità un tempo vivace. Più di 70 terroristi armati l’hanno invasa, i loro corpi giacciono ancora a terra affinché il mondo intero possa vedere la crudeltà commessa da questi terroristi di Hamas”, ha scritto Nicole Zedek, che ha anche postato sul suo account X, già Twitter, le foto realizzate a Kfar Aza.

A confermare la notizia della decapitazione di almeno 40 bambini nel kibbutz di Kfar Aza, è stato anche l’ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, che avrebbe visionato le foto in arrivo dal luogo della strage. Lo ha fatto in una intervista a SkyTg24. Infine, è intervenuto direttamente il governo israeliano, in particolare il ministero della Difesa, che ha confermato alla Cnn di aver trovato nel kibbutz di Kfar Aza i cadaveri di bambini e neonati “decapitati”. Qualche ora prima la stessa emittente americana aveva sottolineato che non aveva potuto verificare in modo indipendente i resoconti dell’IDF sui bambini uccisi nell’attacco.

Tuttavia, l’informazione relativa alla decapitazione dei bambini – nonostante le testimonianze di alcuni reporter sul posto e delle fonti militari – non ha trovato ulteriori conferme ufficiali da parte dell’esercito israeliano. A fare chiarezza è stato un altro giornalista. Oren Ziv, che scrive per il magazine progressista +972, con sede a Tel Aviv, ha spiegato su X, già Twitter, quello che è successo.