Randi Ingerman è nata a Filadelfia il 13 novembre 1967, sotto il segno zodiacale dello Scorpione, è alta 171 centimetri per 58 chilogrammi. La stella dei riflettori nel 2001 ha sposato Luca Bastetti, i due si separarono nel 2014 e, poco dopo la vip intraprese una relazione con un ragazzo ventotto anni più giovane di lei, anche quest’ultima ormai giunta al capolinea. L’ultima, rarissima, apparizione sullo schermo dell’icona di bellezza risale al 2010, quando recitò nel film Backward, diretto da Max Leonida. Ma erano già quattro anni che la donna non era più la stessa, le prime avvisaglie della sua malattia arrivarono durante la sua permanenza nel reality La Fattoria, al quale partecipò nel 2006. Da quel momento in poi Randi Ingerman incominciò a soffrire di epilessia e la sua esistenza cambiò tutta d’un colpo, lasciando il pubblico orfano. “Il reality era girato in Marocco, ero stanca. Mi dissero che ero solo svenuta. L’anno dopo mi sono trovata a terra in casa. Mi hanno rassicurato che, se il problema non si fosse ripresentato, non sarebbe stato grave. Dopo 8 anni di ricerche vane, una dottoressa ha trovato la diagnosi: epilessia causata da malformazione del lobo temporale sinistro. ‘Dobbiamo operarti e toglierti un pezzo di cervello’. Per ora, visti i rischi ed effetti collaterali dell’operazione, ho detto di no”, ha raccontato di recente in un’intervista.

Il dramma di Randi Ingerman

Bella, ancora oggi che ha quasi 50 anni, la showgirl si è raccontata a Francesco Oggiano per Vanity Fair e non è stato un “raccontarsi semplice”. Dalla morte del padre a quella del fratello per overdose di antidepressivi, fino a quella della nipotina che è stata allattata da una mamma tossicodipendente. E ancora, i suoi problemi di salute, le crisi epilettiche cominciate nel 2006: “Dopo otto anni di ricerche vane, una dottoressa ha trovato la diagnosi: epilessia causata da malformazione del lobo temporale sinistro. “Dobbiamo operarti”, mi ha detto, “e toglierti un pezzo di cervello”. Per ora, visti i rischi ed effetti collaterali dell’operazione, ho detto di no”, ha raccontato a Vanity.

Il suo obiettivo è aiutare le persone che soffrono di epilessia, informando su questa malattia per evitare che chi ne soffra venga discriminato: “Per ora mi curo con olio di canapa prodotto in America perfettamente legale, contenente Cbd… Da quando lo prendo, non ho avuto crisi. Speriamo continui così “. Anni difficili per la showgirl, che aggiunge: “Fino a 40 anni mi sono sentita sul tetto del mondo. Ero sana, bellissima e innamorata. Qualche tempo dopo, mi sono ritrovata imbottita di medicinali, in preda alle paranoie, sola e costretta a stare in casa”. Una lunga intervista, che passa attraverso le proposte indecenti ricevute, il lavoro in tv e quello che oggi cerca di godersi: “Mi alzo e cerco una piccola gioia. Anche per un tramonto, ne vale la pena”.

Oggi Randi Ingerman è una donna fortissima e conserva un fascino mozzafiato. Come se la malattia non fosse bastata, la star ha dovuto affrontare l’overdose del fratello e la morte della nipote, figlia della sorella Jill. La piccola è venuta a mancare perché fu allattata dalla madre sieropositiva. Anche in passato l’attrice ha vissuto terribili drammi, come ad esempio la morte del padre per via di un errore medico e la terribile depressione della madre. Adesso è possibile restare aggiornati sulla sua nuova vita grazie ad Instagram. La bellezza, residente a Milano, ha fondato una linea di cosmetici e accessori da cucina. Adesso ha trovato la serenità principalmente suonando il flauto, scrivendo e facendo yoga.