Expeditions – Ebbene sì, anche nel nostro amato mondo dei boardagmes esistono i sequel. Quello di cui vi parlerò oggi è ambientato nel distopico mondo di Scythe, uno dei giochi di esplorazione “Area Majority” più amati e diffusi dell’ultimo decennio. In Expeditions utilizzeremo un po’ di più le carte e la mappa verrà fuori pian piano durante la partita. Il designer è sempre il fondatore della casa editrice “Stonemaier Games”, Jamey Stegmaier. Resta lo stesso anche l’illustratore Jacub Rozalski. Una partita dura all’incirca 60-90 minuti ed il numero di persone partecipanti a da 1 a 5, dai 14 anni in su. In Italia è distribuito dalla mitica Ghenos Games.
Expeditions – Ambientazione e contenuto
“Il regno di Rasputin e Fenris è finito, portando in Europa un periodo di relativa pace. Le gesta eroiche di coloro che hanno protetto l’Europa sono svanite nella leggenda. Gli occhi del mondo sono ora puntati sulla Siberia, dove un enorme Meteorite si è schiantato vicino al fiume Tunguska, risvegliando un male antico. Una spedizione guidata dal dottor Tarkovsky si è avventurata nella taiga per trovare il Meteorite e verificare quali conseguenze potrebbe avere sulla terra.
Dopo mesi senza notizie, a parte delle voci che l’equipaggio e la fauna selvatica sono stati infettati da strani parassiti, viene inviata una Missione di soccorso per cercare Tarkovsky, ma anche questa non fa ritorno. Desiderosi di avventura, gli eroi della guerra finanziano a loro spese nuove spedizioni in Siberia, con la speranza di trovare artefatti, superare sfide e infine ottenere la gloria. Prenderanno in prestito dei Mech progettati per l’esplorazione e si dirigeranno al campo base per iniziare i loro viaggi. È da qui che inizia la vostra storia” – tratto dal regolamento.
Ci troveremo, quindi, a guidare i nostri “robottoni” nell’esplorazione di questa nuova mappa che si rivelerà man mano, esagono dopo esagono. Ognuno di loro possiede un’abilità unica e lo scopo è quello di eliminare la corruzione dalla terra che stiamo visitando, accumulando contemporaneamente gloria e ricchezza.
Con delle dimensioni fuori dal normale (veramente enorme), la scatola rettangolare di Expeditions contiene:
1 plancia Campo Base
5 plance Mech
20 tessere Luogo (esagonali)
5 miniature Mech
5 basette a incastro
50 pedine Lavoratori (dieci di ciascun colore: viola, verde, rosso, giallo, blu)
112 carte (12 Iniziali, 25 Oggetto, 25 Meteorite, 40 Missione, 10 di riferimento) 63x88mm
5 segnalini Azione
5 segnalini Astuzia
20 segnalini Gloria (stelle, quattro per ogni giocatore)
5 segnalini Potere
24 segnalini Mappa
37 segnalini Corruzione (sei di ciascuno e uno di valore 20)
1 sacchetto Corruzione
80 monete di cartone
1 Scheda Trofei
1 regolamento
Per L’automa:
21 carte (14 Decisione Automa, 5 Progresso Automa, 1 Gloria Automa, 1 di riferimento Automa)
1 regolamento Automa
Expeditions – Come si gioca
Il nuovo capitolo di Scythe è un titolo che si concentra principalmente sul meccanismo di Engine Building, ovvero sull’ingranare e sviluppare il proprio motore di gioco. In questo caso il tutto avverrà tramite l’utilizzo delle carte. Tramite queste, potenzieremo il nostro Mech per inviarlo verso luoghi misteriosi affinché ne debelli la corruzione presente, tramite potere ed astuzia.
Ogni persona partirà con una coppia di carte iniziali personaggio e compagno che, insieme al Mech selezionato, formeranno una combinazione di abilità asimmetriche.
Durante il turno di gioco dovremo spostare obbligatoriamente il segnalino Azione sulla nostra plancia, selezionando se svolgere le due )tra le tre) azioni non coperte dal segnalino, nell’ordine che preferiamo, o un Ripristino.
Le azioni nel dettaglio:
Muovi: spostare il Mech verso un luogo non occupato, da 1 a 3 spazi.
Gioca: giocare 1 carta dalla mano.
Raccogli: ottenere i bonus visibili sul luogo dov’è presente il Mech.
Ripristina: recuperiamo tutti i meeple dalle carte attive e poniamo queste ultime nella nostra mano (il lato sinistro della plancia). Si può Ripristinare solo se il segnalino Azione, all’inizio del turno, copre una delle 3 azioni. Al turno successivo, svolgeremo tutte le azioni disponibili.
Durante il movimento se capitiamo su un esagono luogo a faccia in giù dovremo interrompere immediatamente l’azione e girare la tessera. Otteniamo il segnalino Mappa presente e peschiamo i segnalini Corruzione da porvi, fino al raggiungimento del valore stampato sul luogo.
Quando giochiamo una carta dalla nostra mano, vuol dire spostarla dal lato sinistro a quello destro della plancia Mech, ponendola all’estrema destra di quelle già presenti. Otterremo, nell’ordine che preferiamo, il valore base e la possibilità di piazzarvi il meeple richiesto per attivarne l’abilità. Esistono 5 colori di lavoratorə diversə.
Il valore base può essere Potere o Astuzia, che andremo ad aggiungere facendo avanzare il segnalino sull’apposito tracciato. Sono richieste alcune condizioni per ottenere dei valori aggiuntivi.
Tra le varie abilità presenti sulle carte vi sono anche Debella, per la corruzione e Risolvi, per le missioni.
Debellare vuol dire rimuovere e conquistare tessere Corruzione presenti sullo stesso luogo del Mech, utilizzando Potere o Astuzia a seconda di quanto richiesto. Una volta rimosso l’ultimo segnalino presente, verrà rivelato un bonus Migliora, Fondi o Vanta.
Nel gioco sono presenti 3 tipologie di carte tra quelle a faccia in su e che raccoglieremo: oggetto, meteorite e missione.
Gli oggetti offrono un’effetto istantaneo ed uno permanente, possono inoltre essere migliorati così da non richiedere più un meeple per poterli attivare. I meteoriti andranno fusi e posti sotto la plancia per attivare un bonus a catena. Infine le missioni vanno risolte semplicemente raggiungendo un determinato luogo con il proprio Mech e spendendo le risorse richieste.
Raccogli e Ripristina
La prima non è altro che l’attivazione del luogo in cui ci si trova. Ogni tessera esagonale riporta uno o più bonus stampati sul lato basso, alcuni sono coperti dalla pila di Corruzione (come detto prima). Selezionando l’azione “Raccogli”, attiveremo quel o quei bonus. In tal modo potremo ottenere lavoratori, carte, monete, ecc.
Svolgere un turno di Ripristino vuol dire spostare tutte le carte dalla zona “attiva” alla “mano” e riportare tutti i lavoratori su di esse presenti, sulla nostra plancia Mech.
Avendo spostato il cubo su “Ripristina”, al turno successivo potremo svolgere nuovamente tutte e 3 le azioni, come ad inizio partita.
La fine di Expeditions viene innescata quando una persona ha posizionato il suo quarto segnalino gloria, soddisfacendo i seguenti obiettivi:
-risolvere 4 missioni
-migliorare 4 oggetti
-fondere 4 meteoriti
-collezionare 7 segnalini corruzione
-ottenere il segnalino corruzione del luogo 20
-controllare 8 carte
-avere 7 lavoratori o 5 segnalini mappa.
A quel punto, si gioca un altro turno a testa e la partita termina. Ogni persona ottiene monete in base al numero di missioni risolte per segnalini gloria posizionati, in aggiunta a quelle segnate sugli oggetti migliorati. Ogni segnalino corruzione vale 2 monete. Vince chi ne ha di più.
Titoli di coda
Secondo voi somiglia molto a Scythe? Ma, più che altro, sono paragonabili?
Ecco le differenze che ho notato. Innanzitutto, qui la mappa viene rivelata man mano; mentre sappiamo che nel suo predecessore è rappresentata direttamente sul tabellone.
L’assenza di risorse. In Expeditions abbiamo, praticamente, solo i tracciati di Astuzia e Potere che andremo a spendere.
La possibilità di migliorare il proprio Mech tramite le carte. In questo caso cambia solo la modalità, perché anche in Scythe è possibile sviluppare le proprie abilità proprio mettendo in campo più Mech.
Cosa fondamentale che viene introdotta con questo titolo, grazie anche al tema, è la Corruzione. Diventa proprio uno degli obiettivi principali quella di doverla debellare.
L’utilizzo fondamentale delle carte che in Scythe è totalmente assente, così come nel sequel lo sono le battaglie.
Passiamo a cosa mi è piaciuto. La complessità inferiore rispetto a quella di Scythe; lo affermo semplicemente perché mi sembra super utile un gioco del genere per chi vuole introdursi al mondo creato da Stegmaier e Rozalski.
L’utilizzo dei lavoratori. Diventano essenziali per l’attivazione delle carte ed è comodo che restino sempre a noi.
La modalità di selezione delle azioni, oltre alla super goduria del turno dopo il Ripristino dove le svolgiamo tutte e 3.
Il fatto che l’innesco di fine partita sia praticamente uguale a quello del suo prequel, mi piace che ci sia un forte collegamento tra i giochi della stessa linea. Per finire, aggiungerei la varietà delle carte e l’asimmetria dei Mech.
Non mi hanno fatto impazzire, invece, la poca utilità dei segnalini Mappa (a parte l’ottenimento della Gloria, che comunque può accadere anche con il possedimento dei lavoratori) ed il velo di ripetitività che potrebbe cadere in un momento intermedio della partita.
Ovviamente, anche in Expeditions è presente una versione in solitaria con l’Automa, il quale rappresenta una persona che gioca a tutti gli effetti che agisce, però, in base a regole proprie e semplificate.
Ambientazione: il mondo di Scythe è sempre presente, grazie a tutte le componenti e all’idea in generale.
Interazione: fondamentalmente assente, a parte gli spazi occupati da altri Mech.
Alea: assente.
Difficoltà: la definirei media..
Componenti: la Stonemaier Games è sempre una certezza in fatto di qualità e grafica!
Meccanismi: engine building, hand management, asimmetria, tableau building, movimento su mappa.
Coprite i vostri Mech, in Siberia fa freddo!
Have a good game!