Probabilmente non molti conoscono il nome di Jakub Różalski (aka @Mr.Werewolf) ma sicuramente moltissimi hanno visto almeno una volta i frutti germogliati dal suo lavoro di artista. Il pittore polacco è infatti noto per aver creato il 1920+ world, una distopia in cui le pressioni dell’industria hanno condotto una pseudo Europa sull’orlo della guerra all’utilizzo di giganteschi robot per la risoluzione dei conflitti. Una escalation di potenza ormai accettata della gente che, dalle campagne, assiste quotidianamente all’incedere di queste mostruose macchine. Ma cosa sarebbe scaturito da questa idea neanche Różalski avrebbe potuto immaginarlo.
Before the storm, dal 1920+ nasce Scythe
Scythe è un gioco da tavolo più che affermato ( a cui sono seguite espansioni di non meno conto) il cui lato estetico è legato a doppio filo con il lavoro di Jakub Różalski. Il crowdfunding per questo progetto, avvenuto nel 2016, raggiunse quasi 2 milioni di dollari e il merito va anche alla forza espressiva del materiale artistico su cui si basa. Stiamo parlando ad esempio del celebre quadro Before the storm che è divenuto la base per la copertina e di altri scorci sempre tratti dal 1920+ world di cui stiamo parlando.
Da Jakub Różalski anche videogame e libri
Sempre nello stesso periodo viene annunciato che anche un altro progetto è nato a partire dalle opere di Różalski. King Art games annuncia infatti lo sviluppo di Iron Harvest, un progetto legato al 1920+ world con cui vogliono raccontare i postumi del conflitto mondiale in questo universo alternativo che vede protagonisti Polania, Rusviet e Saxony (rispettivamente Polonia, Russia e Germania).
Anche in questo caso il crowdfunding è un successo e questo mondo ormai definito “mecha-dieselpunk” riscuote successo con un pubblico ancora più vasto. A partire dalle tavole si hanno ormai storie, personaggi, eventi. Questo mondo assume consistenza e contorni sempre più delineati, tanto da portare lo scrittore Jakub Malecki a creare racconti su di esso.
La potenza di una visione che ha dato vita a un mondo
Grazie a queste opere sono nati personaggi come Anna Kos, della quale seguiamo le avventure in lungo e in largo per la Polania, o il giovane Ludwik e la sua ricerca e le vicissitudini più o meno grandi di una selva di personaggi che ha preso vita nell’immaginario collettivo.
Le atmosfere placide, queste macchine gigantesche e le persone immaginate da Jakub Różalski hanno attecchito in tutte le forme di espressione e il pubblico ha dimostrato affetto e coinvolgimento per loro. Abbiamo osservato nell’arco di alcuni anni alla genesi di quello che sta diventando uno nuovo e complesso universo, vivo e popolato dalla passione di cui continua a nutrirsi.