Ancora una volta l’unica medaglia individuale, e stavolta l’unica medaglia della rassegna per i colori azzurri, ha portato la firma di Nadia Battocletti. La mezzofondista ieri ha legittimato il suo curriculum internazionale agli Europei di Cross disputatisi a Bruxelles conquistando un preziosissimo argento. Dopo aver vinto gli ori in tutte le categorie giovanili, quest’anno si è misurata con quella assoluti e nel fango del percorso sono arrivate le risposte sperate. Una medaglia storica, poiché mai nessuno italiano o italiana ne aveva conquistata una nella categoria assoluti. Niente conferma invece per la staffetta mista che dopo il clamoroso oro dello scorso anno in Piemonte non è riuscita a ripetersi chiudendo al quarto posto.
Nadia Battocletti traina la Nazionale Azzurra: argento agli EuroCross di Bruxelles
Non esiste atleta più completa della Battocletti nel mondo dell’atletica azzurra. Che sia in pista o al di fuori, il risultato lo porta sempre a casa con la solita determinazione e perseveranza. Ieri si è posizionata fin da subito nel gruppetto di testa e quando la norvegese Bjerkeli Grovdal è scappata via, ha pensato a non perdere troppo nemmeno dalla britannica Donnelly, che è rimasta seconda fino all’ultimo giro. Lì si è concretizzato il sorpasso che ha regalato l’argento.
Così al termine della gara è intervenuta ai microfoni della FIDAL: “Già il percorso era complesso, poi ci si è messo il fango a dare quello sprint in più. Le traiettorie erano perse, ho provato a recuperare qualcosa nella parte in cui il terreno era più resistente ma non sono riuscita a seguire il primo gruppetto quando si sono staccate. Appena ho preso la ragazza britannica (Donnelly, ndr) mi sono detta ‘adesso non devi mollare neanche un centimetro. Se bruciano le gambe, falle bruciare di più’. E alla fine per festeggiare mi sono buttata nel fango e me lo sono passato anche sulle guance. Ho vissuto una stagione lunghissima, partita dal cross e dalle indoor, passata per la pista e la strada, e terminata di nuovo con il cross. È stata ricca ma soprattutto di passaggio, per farsi trovare alle Olimpiadi nel massimo della forma. Con la gara di oggi credo di aver raggiunto un altro step mentale che può fare la differenza”.
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