Non c’è pace per Matteo Berrettini che si è ritirato dagli Australian Open prima dell’esordio contro Tsitsipas: infortunio al piede destro, lo stesso che lo aveva costretto a saltare il torneo di Brisbane di inizio anno. L’annuncio è arrivato sul canale X ufficiale dello Slam australiano, Matteo verrà rimpiazzato da Zizou Bergs. “Ti auguriamo una pronta guarigione”. Berrettini non gioca una partita dallo scorso 31 agosto, la data del brutto ko alla caviglia durante il secondo turno degli US Open contro il francese Arthur Rinderknech.
Il forfait dall’esibizione al Kooyong Classic di un paio di giorni fa era stato un indizio e questa è la conferma: evidentemente il problema al piede accusato durante la fine della preparazione invernale non è ancora a posto e non si vuole rischiare. A questo punto, se dovesse stare lontano dai campi per altri due mesi, Berrettini potrebbe avere diritto anche al ranking protetto, rimanendo fuori per infortunio per sei mesi. La regola del ranking protetto consentirebbe al romano di partecipare a nove tornei con la media della classifica che aveva nei tre mesi precedenti all’infortunio
Il 2024 di Berrettini e l’ipotesi ranking protetto
Dopo aver chiuso in anticipo la scorsa stagione per riprendersi dal grave infortunio di New York, Berrettini in questo 2024 si era già ritirato dal torneo di Brisbane e dall’esibizione con Thiem al Kooyong Classic. Lunedì avrebbe dovuto giocare il secondo match di giornata sulla Rod Laver Arena contro Stefanos Tsitsipas, in un primo turno da pop-corn. Ora per l’azzurro potrebbe scattare ‘l’operazione ranking protetto’: Matteo, guidato dal nuovo coach spagnolo Francisco Roig, ha la possibilità di rientrare in massimo nove tornei con la media della classifica che ha avuto durante i primi tre mesi dal suo infortunio. Per farlo, però, dovrà attendere un altro paio di mesi, fissando la data del suo rientro sul cemento americano in marzo.