L’atletica azzurra forse non ha mai attraversato un periodo così florido dal punto di vista dei record italiani. Più che altro, impressione la quantità di discipline che sono state coinvolte: dai salti, passando per il mezzofondo, gli ostacoli e ora il peso. Già perché Leonardo Fabbri sabato ha firmato la miglior prestazione italiana indoor di getto del peso con un 22,37 che gli ha regalato la seconda prestazione europea della storia, dopo il 22,55 di Ulf Timmerman, e la sesta mondiale. Incontenibile la sua gioia, ma in vista dei mondiali Glasgow resta con i piedi per terra: a Istanbul, europei dello scorso anno, in finale fece 6 nulli. Ora ha imparato dall’esperienza e rimane più guardingo. Intanto però una parte di storia l’ha già riscritta.

Leonardo Fabbri ora punta a Glasgow

Leonardo Fabbri – Crediti foto: FIDAL/COLOMBO FIDAL

Intanto al temine della gara il pesista aveva parlato ai microfoni della FIDAL. Queste le sue dichiarazioni: “Mi sono piaciuto molto e ho ancora tanto margine, mi aspettavo un gran lancio ma non sono ancora soddisfatto della misura: meglio non dire quanto ho fatto in riscaldamento… Di solito alle indoor non rendo mai troppo bene perché sono carico di lavoro, ma stavolta la serie è stata straordinaria e per la prima volta quest’anno non ho avuto problemi alla vigilia con i viaggi e i voli cancellati. Ho il vizio di esultare troppo e scaricarmi, ma è durato il tempo di un nullo, perché mi sono rimesso presto in carreggiata e sono rimasto concentrato, andando in crescendo negli ultimi tre lanci. I Mondiali? Rimango con i piedi per terra, i sei nulli nella finale di Istanbul 2023 mi sono serviti da lezione”.

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