Domare (e a volte persino riconoscere) capelli mossi e ricci è, solitamente, quasi un’impresa. Esiste però un metodo per definirli e curarli: è il Curly Girl Method, noto con l’acronimo CGM, studiato appositamente per aiutare a mettere in risalto chiome ricce poco definite o ribelli. L’esperta hairstylist Lorraine Massey ha introdotto questa specifica hair care routine già dal 2001, racchiudendo le sue scoperte nel libro “Curly Girl: The Handbook”, una sorta di bibbia per ragazze e ragazzi con capelli ricci. Vediamo quindi nel dettaglio cos’è il Curly Girl Method, quali passaggi seguire e cosa invece evitare.

Cos’è il Curly Girl Method: L’idratazione è la chiave

I capelli ricci spesso necessitano di un’attenzione superiore e particolari cautele che non si ritrovano negli step di una classica routine di hair care. Anzi, talvolta approcci sbagliati e l’applicazione di prodotti non adatti possono risultare estremamente nocivi per questo tipo di capello.

L’idratazione è la prima regola del CGM, perché il capello riccio è mediamente più propenso a seccarsi con facilità, tendendo maggiormente all’opacità e all’effetto crespo. Come vedremo, in questo caso gli alcol presenti nei prodotti di hair care svolgono un ruolo cruciale.

Alcol: saper distinguere tra nemici e alleati

Gli alcol inseriti nelle composizioni di prodotti per la cura dei capelli agiscono in diversi modi a seconda dello scopo: come conservanti, emulsionanti, oppure solventi. È quindi importante riconoscerli.

Esistono degli alcol “idratanti”, come l’alcol cetilico, l’alcol cetearilico, l’alcol laurilico e l’alcol stearilico, che funzionano come barriere protettive sulla superficie del capello, aiutando le cuticole a trattenere e assorbire l’acqua. Per questo sono i migliori alleati dei ricci.

Al contrario, sono da evitare i cosiddetti alcol “essiccanti”, come etanolo, propanolo e alcol isopropilico. Questi sono utilizzati per le loro proprietà di rapida asciugatura, presenti prevalentemente in spray e prodotti per lo styling. Il problema? Eliminano gli oli naturali dei capelli, portando crespo e secchezza: perciò sono considerati nemici per il capello curly.

Attenzione agli ingredienti!

Avere un occhio di riguardo per la lista ingredienti dei prodotti impiegati nella propria routine di lavaggio, cura e styling dei capelli è uno step fondamentale per tutti i tipi di chioma, ma specialmente per i ricci, in quanto più vulnerabili a determinate sostanze. Oltre agli alcol classificati come “nemici”, è necessario evitare in particolare solfati e siliconi, che risultano essere molto aggressivi.

Il Curly Girl Method step by step

Per capire se stai seguendo correttamente il Curly Girl Method, assicurati di rispettare questi due semplici passaggi.

  • Utilizza sempre, nel lavaggio, uno shampoo senza solfati e un balsamo senza siliconi, facendo attenzione agli ingredienti citati prima.
  • Quando passi alla piega, seguendo le regole precedenti, applica i prodotti per lo styling sui capelli bagnati. Durante l’applicazione racchiudi le ciocche nel pugno della mano per incoraggiare la formazione di ricci. Per conferire più idratazione e riparazione, è funzionale includere nella propria routine trattamenti di hair conditioning.

Curly Girl Method: Tips per l’asciugatura

Se è vero che il calore danneggia tutte le tipologie di capelli, questo vale ancor di più per i ricci, perciò è preferibile (quando si può) asciugarli naturalmente. Ci sono soprattutto alcuni oggetti, di cui si fa tipicamente uso per lo styling, che sarebbe meglio sottrarre dalla routine: spazzole, pettini e asciugamani rimuovono infatti l’idratazione potenziando l’azione del crespo.


Ultimo consiglio: per facilitare l’asciugatura è più indicato un asciugamano in microfibra, o ancora meglio una t-shirt in puro cotone. A seguire, spazzola e districa i nodi con le mani, usando dei prodotti per lo styling approvati dal Curly Girl Method.

Michelle Quattrocchi

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