Si chiama quiet luxury, ed è una tendenza in voga da anni. Il lusso discreto, quello che c’è, ma non si vede. Quello al quale, in realtà, molti aspiranti milionari puntano. E grazie al fenomeno Jannik Sinner, in tantissimi lo ricollegano al tennis, da sempre tra gli sport aristocratici, dal quale prendono anche diverse tendenze. Non solo di moda, come le famosissime gonnelline a pieghe, ma anche negli accessori (racchette incluse).
Come è tornato l’interesse per il quiet luxury?
“L’interesse per il tennis è in grande aumento” dice Paolo Vitale, presidente del Circolo Canottieri Roma. “Ed è forte il riavvicinamento al tennis da parte di alcuni che lo avevano abbandonato per il padel. Ora sono tornati sui campi in terra rossa. Certamente contribuisce a questo cambiamento il successo di Sinner che ha fatto tornare la voglia di confrontarsi con questo sport, con un incremento di giovani iscritti. Lo notiamo anche dalla crescente partecipazione dei soci, dagli adolescenti agli ultra ottantenni, ai nostri tornei che negli scorsi anni si era invece un po’ affievolita. All’ultima edizione hanno partecipato in massa”. Così il riavvicinamento al mondo del tennis ha riportato in auge uno stile prettamente old money che da un po’ di tempo non si vedeva in giro.
Uno degli effetti di Wimbledon, Atp Finals, Indian Wells. Insomma, l’effetto ‘Sinner’ si fae sentire. E questo trend che ormai stava per diventare vintage attira la medio borghesia italiana grazie a un lusso quasi caduto in disuso: i circoli. Circoli dotati di campi di terra rossa, mantenuta con costanza. Dove sfoggiare abiti, accessori e ‘capsule collection’ ad hoc. Il tutto preceduto a un outfit minimalista da tennista. Che è però firmato dagli stilisti più famosi, ambitissimi. ma soprattutto velocemente sold out.
Di cosa si tratta?
E così il tennis torna a gran voce con uno stile cool, anche per chi non riesce a tenere la racchetta in mano. Perché non conta più la voglia di imparare. Ma è l’abito che fa il monaco. Immancabile, per esempio, il gonnellino plissettato. Come quello di Palm Angels, il cui costo va oltre i 400 euro, che si è già aggiudicato un posto tra i must dell’estate alle porta. Abbinato rigorosamente ad una polo, ma anche ad un paio di sandali-ciabatta ai piedi. Infine, una mini baguette alla mano, come segnalato dal portale di e-commerce Farfetch. Anche i calzini da tennis in spugna sono un must insieme alle sneakers. Come quelli di Isabelle Marant, 55 euro al paio. Insieme a loro le fascette ‘ferma sudore’ da polso e per la fronte in spugna (il set di Emilio Pucci a 450 euro).
E non solo: griffate anche le racchette, come la nuova racchetta bianca del brand Casablanca Paris dedicato al tennis style di lusso, a circa 1.800 euro. O quella di Saint Laurent realizzata in collaborazione con Wilson, 600 euro. Non mancano poi i resort, culla del tennis a cinque stelle. Tra i primi posti da aggiudicarsi per i fan del quiet luxury il Lux Tennis Private Coaching ci sono l’Evian Resort, sul lago di Ginevra con pacchetto di private coaching e, in Italia, il Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa, a Villasimius, in Sardegna. Inoltre l’hotel San Pietro di Positano e il Verdura Resort Rocco Forte hotel a Sciacca, Sicilia, che è dotato di tennis academy con istruttori ex giocatori professionisti.
Marianna Soru
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