L‘Università di Harvard rimuoverà la rilegatura in pelle umana da un libro del 19° secolo. Il libro, intitolato Des destinées de l’ame, è rimasto custodito presso la Biblioteca Houghton dell’Università dagli anni ’30 attirando l’attenzione solo nel 2014.

La biblioteca di Harvard rimuove una rilegatura in pelle umana da un libro del 19° secolo

Harvard libro pelle umana
Ph: Harvard Library

 Un libro con una storia macabra e particolare, scritto dal romanziere francese Arsène Houssaye durante il 1880, circa, è una riflessione sull’anima in generale e sulla vita dopo la morte. Il libro apparteneva al medico francese Ludovic Bouland, che rilega il testo con pelle umana. Come riportato dall’Università di Harvard, pare che Bouland avesse prelevato la pelle da una paziente deceduta in un ospedale dove prestava servizio; tuttavia, ciò era accaduto senza alcun consenso. In seguito, Il diplomatico statunitense John B. Stetson lo acquista e lo porta in biblioteca, nei primi anni ’30; solo dopo l’acquisto il secondo proprietario scopre la macabra scelta del medico francese che, all’interno del volume, aveva anche scritto una nota:

«Un libro sull’animo umano merita di avere una rilegatura umana».

La pratica di rilegare libri utilizzando pelle umana prende il nome di Bibliopegia Antropodermica, tecnica molto diffusa intorno al l XVII secolo. Questa modalità era per lo più utilizzata per confessioni rilasciate in ambito penale da colpevoli di delitti o da persone che facevano, esplicitamente, tale richiesta per essere poi ricordati dai familiari una volta trapassati. Questa storia sinistra, ha fatto sì che la Biblioteca di Harvard facesse un passo indietro; come riportato su The Guardian, Tom Hyry, archivista della Houghton Library, ha affermato circa la decisione:

“Come potete immaginare, questa è stata una circostanza insolita per noi della biblioteca e abbiamo imparato molto quando siamo arrivati ​​alla nostra decisione. Il problema principale nella creazione del volume era un medico che non vedendo davanti a sé una persona intera, compì l’atto odioso di rimuovere un pezzo di pelle da un paziente deceduto, quasi certamente senza consenso, e lo usò in un rilegatura di libri che è stata gestita da molti per più di un secolo. Crediamo che sia ora che i resti vengano messi a riposo”.

La conferma nel 2014

La conferma della rilegatura del libro in pelle arriva nel 2014, quando appare un articolo sul blog della Biblioteca di Harvard, successivamente rimosso, che attesta la natura del volume. All’epoca i toni usati sulla questione erano parsi abbastanza ironici:

“Una buona notizia per gli appassionati di bibliopegia antropodermica, bibliomani e cannibali”.

A tal proposito, un gruppo di accademici aveva chiesto di riportare i resti della donna in Francia. L’università si è poi scusata e la biblioteca ha chiarito che già nel 2015 il libro non era più consultabile completamente, ma erano state poste delle limitazioni.

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