Una delle più importanti case di moda francesi punta a un risultato importante. Exor, cassa di Louboutin, ha affermato di voler raggiungere il miliardo di ricavi (non ha specificato entro quanto, però). Ma la cassa di proprietà della famiglia Agnelli si è detta determinata a raggiungere l’obiettivo.

Un miliardo per Louboutin?

In una lunga lettera agli azionisti è lo stesso Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli, a mettere subito in chiaro gli obiettivi per il marchio di calzature luxury Christian Louboutin. Si punta a un miliardo di ricavi, senza però specificare l’orizzonte temporale del raggiungimento di questo obiettivo.

Exor era entrata in Louboutin nel 2021 come socio di minoranza. E lo aveva fatto investendo 541 milioni di euro per una quota pari al 24 per cento. Tuttavia, nella semestrale che aveva pubblicato la scorsa estate, si segnalava che l’apporto all’utile di Louboutin era più che dimezzato l’apporto, 8 milioni contro i 17 del 2022.

La lettera di John Elkann

Nella lettera si legge che: “Da quando abbiamo investito in Christian Louboutin nel 2021 l’azienda è cresciuta in modo importante, con una sana redditività e una generazione di cassa a doppia cifra. A seguito della crescita post-Covid, tuttavia, l’espansione più ampia del mercato del lusso sta tornando a tassi più normalizzati
i giocatori dovranno adattarsi a questo nuovo ambiente”. In questo frangente, “il marchio si sta impegnando a raggiungere una solida performance finanziaria, continuando al contempo a innovare i suoi prodotti e a mantenere il proprio posizionamento”.

E ancora: “L’azienda sta esplorando nuove categorie (vedi ad esempio la sua collaborazione con Marcolin negli occhiali) e collaborazioni con altri marchi (ad esempio Christian Louboutin per Maison Margiela è stato un successo ai Grammy Awards di quest’anno) e artisti (Taylor Swift indossa calzature Christian Louboutin nel suo attuale tour mondiale). Mentre l’azienda progredisce verso l’obiettivo di superare 1 miliardo di euro di ricavi, continuiamo a essere entusiasti delle sue prospettive e la partnership che abbiamo avuto negli ultimi tre anni ci incoraggia nella nostra convinzione di un futuro brillante”.

Marianna Soru

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