Sale il bilancio delle vittime dell’attacco russo a un grande magazzino della città di Kharkiv nell’Ucraina nord-orientale, ennesimo grave episodio nella guerra tra Russia e Ucraina. Secondo Zelensky c’erano “più di 200 persone” quando l’ipermercato è stato colpito dalle bombe russe nel pomeriggio di sabato.
L’ultimo bilancio delle vittime, diffuso su Telegram dal governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegoubov, è di 11 morti e oltre 40 feriti. Ma è destinato a salire nelle prossime ore.
Ci sono infatti numerosi dispersi, durante il weekend il megastore è frequentato da centinaia di persone.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky c’erano almeno 200 persone al momento dell’attacco. Con molti di loro si sono persi i contatti e si teme il peggio.
Onu sull’attacco a Kharkiv: “Attacco inaccettabile”
La coordinatrice umanitaria dell’Onu per l’Ucraina, Denise Brown, ha condannato l’attacco russo contro un centro commerciale di Kharkiv definendolo “assolutamente inaccettabile”.
“Sono sconvolta e scioccata dalle terrificanti notizie che arrivano da Kharkiv”, si legge in un messaggio pubblicato sul sito dell’Onu: “In pieno giorno, mentre le persone, nonostante tutti gli orrori che sopportano ogni giorno in questa città, cercavano di vivere la loro giornata, le loro vite sono state sconvolte da un altro attacco da parte delle forze armate russe. L’attacco ha colpito un affollato centro commerciale provocando decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili. Ciò è assolutamente inaccettabile“.