In vista dell’estate o della primavera, in tantissimi scelgono il taglio corto o strutturato. In tempi lontani era il pixie cut, ora è diventato mullet o buzz cut. A meno che non si voglia mantenere sempre questo taglio, capita di passare per una fase di transizione. E per ovviare al problema di gestione, esiste il velvet crop: un taglio morbido che però da struttura ai capelli. E lo fa mostrando il lato più naturale del capello: incorniciando il viso e andando ad accompagnare tutti i lineamenti nella transizione tra taglio corto e lungo.
Il segreto del velvet crop
Come dice il nome, si tratta di un taglio da una texture quasi sfocata, che incornicia il viso e lo porta in primo piano concentrando tutta l’attenzione sul volto. L’idea è infatti quella di accompagnare la forma del volto, lasciando le lunghezze libere. Così, per la gestione risulta molto più facile la piega, che non deve essere necessariamente perfetta, anzi. Questo perché si va a eliminare la fase di ricrescita, che è la parte peggiore di un taglio corto come il buzz, a favore di una rasatura, ma in chiave soft.
Sicuramente bello in qualsiasi modo, in tantissimi decidono di personalizzarlo con colori accesi e tinte forti, ma non solo. Già una decolorazione tonalizzata da un tocco più personale e rock a questo taglio, ma sono perfette anche le tinte pastello, applicate magari solo sulle punte. La gestione è, appunto, molto semplice. Questo però non vuol dire che, nonostante il taglio corto, non si debba trattare con cura la struttura del capello, anzi. Via libera dunque a maschere colorate che danno anche la giusta idratazione.
Marianna Soru
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