Come non tornare bambini con le jelly shoes. Quelle scarpe in pvc, perfette per avventurarsi sugli scogli o per i giochi al parchetto nelle serate estive. Ora tornano in voga, e anche parecchio. Dopo Birkenstock, Ugg, ciabatte pelose, il trend delle scarpe “brutte” sembra essere sempre una grande sfida per tutte le influencer e le fashioniste. Tanto che la stessa Dua Lipa, cantante e icona fashion, le ha utilizzate per andare a fare una bella passeggiata con il suo cane, conscia delle fotocamere che l’avrebbero beccata subito. Ma, per quanto siano brutte, sono davvero così importabili? Crediamo di no, anzi: se indossate bene rendono particolare qualsiasi outfit, anche quello più streetwear.
Quali jelly shoes acquistare: attenzione ai nuovi brand
Per quanto possano essere ritenute brutte, l’analista di dati Molly Rooyakkers, dall’account Instagram @style.analytics, afferma tutto il contrario. Infatti, in primavera c’è stata una crescita di oltre il 100% nelle ricerche su Google per jelly shoes. Ma non sono mai scomparse del tutto dalla scena fashion. Già lo scorso anno infatti Elle aveva pubblicato un articolo in merito a un brand vegano e sostenibile. Ma dobbiamo fare un passo indietro: nel 1979 Alexandre Grendene, in viaggio tra la Costa Azzurra e il Golfo di Napoli, osserva curioso le scarpe in gomma trasparente dei pescatori sugli scogli. Nasce così dal mare l’ispirazione per Alexandre di realizzare la prima calzatura in gomma made in Brasile, perfetta sia per la spiaggia che per la città.
Poco tempo dopo la sua prima apparizione viene decretata dal popolo brasiliano come il modello più popolare in circolazione. Dopo 43 anni, le scarpe del brand Melissa sono interamente realizzate in plastica riciclabile (flessibile, resistente, confortevole). E non solo: è stato depositato il brevetto The Real Jelly®. Così, queste nostalgiche scarpe continuano a occupare un posto speciale nel mondo della moda. Questo perché permettono di personalizzare ogni outfit con un tocco unico. Ad oggi, sono tantissimi i modelli proposti dal mercato. Ma non dimentichiamo che si tratta, appunto, di scarpe in pvc.
Il polivinilcloruro infatti è perfetto per questo tipo di scarpe. Ciò che molti non sanno però è che è altrettanto importante avere coscienza della potenziale pericolosità per l’ambiente. Sara Brosché, campaign manager at IPEN (International Pollutants Elimination Network), ha affermato che il PVC è prodotto dal cloruro di vinile (VC), una sostanza chimica altamente tossica. Non solo per l’ambiente, ma “è cancerogena e può danneggiare il sistema nervoso”. Inoltre, non può essere utilizzata da sola, ma ha bisogno di molti additivi tossici per essere più flessibile o non degradarsi alla luce del sole.
Marianna Soru
Seguici su Google News