Juventus e Liverpool hanno trovato l’accordo per il trasferimento di Chiesa, che è già partito in direzione Inghilterra pronto a cominciare la nuova avventura alla coorte di Arne Slot. 

I due club hanno trovato l’intesa con un’operazione  da 13 milioni di euro più bonus, con l’attaccante che firmerà un  quadriennale da 5 milioni di stipendio all’anno. Chiesa, da tempo fuori dal progetto bianconero, è partito da Caselle in direzione Liverpool: “Sono felicissimo di cominciare questa nuova avventura. Volevo salutare i tifosi bianconeri: grazie per l’affetto per questi anni, vi porterò nel cuore. Mi dispiace lasciare la Juve ma sono felice per questa nuova avventura, io e la mia famiglia non vediamo l’ora”, le sue prime parole ai giornalisti presenti. La sua partenza, unita magari a quella di  Kostic, spalancherebbe le porte a un nuovo innesto.

L’opzione Barcellona che era quella preferita dal giocatore è decaduta lentamente nel corso delle ultime giornate date le difficoltà del club catalano a mettere sotto contratto perfino Dani Olmo che in città era arrivato da tempo. L’accordo col giocatore c’era, non quello con la Juventus anche perché ancora in Catalogna si stava cercando di capire come si sarebbe potuto tesserare Chiesa con i paletti economici imposti dalla Liga.

L’uscita di Chiesa è utile alla Juve per definire l’ultimo obiettivo di questo mercato bianconero: cioè Sancho, che arriverebbe in prestito dal Manchester United senza alcun obbligo di riscatto e con buona parte dell’ingaggio pagato dal club inglese. Il risparmio generato dall’ultimo anno di contratto di Chiesa, evitando la minusvalenza a bilancio con circa 12 milioni, darebbe forza a Giuntoli per coprire una buona percentuale dello stipendio annuale di Sancho, che ha già dato gradimento alla destinazione juventina. La Juve si muove su questo binario e per adesso è avanti sulla concorrenza.