Dopo l’acquisto di Ćorić (6 milioni), l’ingaggio a parametro zero di Marcano ed il colpo Cristante (prestito di 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 15 più bonus) il ds Monchi non si è fermato e nella serata tra lunedì e martedì ha fatto sbarcare a Roma anche il classe ’99 olandese Justin Kluivert. Il talento, figlio d’arte (suo padre è Patrick Kluivert, l’ex centravanti di Ajax e Barcellona), è un attaccante che può svariare su tutto il fronte offensivo. Praticamente un acquisto per ruolo per i giallorossi, che con questi giovani di prospettiva stanno ponendo le basi per ripetersi ad alti livelli nella stagione 2018-2019 ma sopratutto negli anni a venire. C’è da dire però che se la società di James Pallotta vuole davvero sognare in grande dovrà mantenere tutti i pezzi pregiati già presenti in rosa, a partire dalla punta di diamante Alisson. Il portiere della Seleção, artefice di una stagione straordinaria, è ricercato dai maggiori club europei: se la Roma vuole però tornare a competere per lo scudetto dovrà essere capace di far restare nella Capitale la sua stella. Diverso è il discorso riguardante Nainggolan, che Spalletti vorrebbe di nuovo con lui questa volta con la maglia nerazzurra: se la Roma, per la cessione del trentenne belga, riuscisse a guadagnare una cifra intorno ai 40 milioni i tifosi giallorossi sarebbero sì dispiaciuti ma non dovrebbero mettersi le mani nei capelli. 

La Lazio al contrario non ha ancora portato a termine nessuna operazione, né in entrata né in uscita. Relativamente agli acquisti la priorità resta il difensore che dovrà sostituire De Vrij: il ds Tare, tra i tanti nomi usciti, sembra preferire quello del navigato Acerbi. Il trentenne del Sassuolo, pur non essendo chiaramente all’altezza del suo predecessore a livello tecnico, sarebbe un discreto colpo perché garantirebbe alla retroguardia biancoceleste solidità ed esperienza. In uscita sono due le questioni: la prima riguarda Milinkovic, la seconda Felipe Anderson. Per il serbo il presidente Lotito chiede una cifra che solo poche società in Europa possono permettersi: se dovesse arrivare un’offerta del genere (circa 150 milioni) a quel punto il fuoriclasse nato a Lleida potrebbe lasciare la Capitale. La situazione del brasiliano è differente: l’ex Santos nel corso della stagione appena conclusa con la Lazio non ha trovato lo spazio che meritava, perciò non ha rinnovato il contratto e desidera cambiare aria. La società biancoceleste è pronta ad accontentarlo, ma solo se dovesse arrivare una proposta di circa 50 milioni. Lotito e Tare, alla finestra, sono in attesa.

Articolo di Luca Fiorelli.