La prima votazione per eleggere il Presidente della Repubblica si terrà il 24 Gennaio. Il mandato dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe scadere il 3 Febbraio.
Quando si vota per il Presidente della Repubblica?
<<La prima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica si terrà il prossimo 24 Gennaio, alle 15:00.>> Ad annunciarlo Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, che il 4 Gennaio ha inviato la lettera per convocare il Parlamento in seduta comune. I probabili contendenti stanno già emergendo ma ad oggi niente è certo.
Come viene eletto il Presidente della Repubblica?
L’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica può essere descritta come “il più grande rituale istituzionale italiano”. Nella Camera dei Deputati, allestita da quattro cabine elettorali, sono presenti 630 Deputati, 321 Senatori e i 58 delegati delle 20 Assemblee Regionali italiane. Per votare, gli elettori sono chiamati in ordine alfabetico, consegnando ciascuno una scheda elettorale senza nome. Possono votare per chiunque soddisfi i criteri dell’articolo 84 della Costituzione: avere la cittadinanza italiana, aver compiuto i 50 anni d’età, godere dei diritti civili e politici.
Dopo aver scritto il nome di loro scelta sulla scheda elettorale, la carta viene messa in un’urna. Al termine della votazione, il Presidente della Camera legge il nome di ogni votazione e inizia a conteggiarsi il voto. Un’operazione che può richiedere da quattro a cinque ore.
Per i primi tre scrutini è necessaria una maggioranza qualificata mentre per gli scrutini successivi è sufficiente una maggioranza assoluta. Questo serve affinché si eviti che la carica sia ostaggio della maggioranza politica.
Può essere un’operazione lunga poiché la sessione congiunta termina con l’elezione di qualcuno.
Perché il Presidente della Repubblica è importante?
A questo punto è opportuno chiarire perché il Presidente della Repubblica è importante: chi è e che cosa fa per l’Italia? Ecco alcune delle sue funzioni più importanti.
Il Presidente della Repubblica rappresenta la massima carica istituzionale del nostro paese. Si configura come il Capo dello Stato identificando l’unità nazionale, vigilando sul rispetto della costituzione e garantisce l’indipendenza e l’integrità morale dello Stato. Ha il comando delle Forze Armate presedendo il Consiglio Supremo per la politica estera e la difesa, e alla sua figura è attribuita la Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura. Nei periodi di crisi poi i suoi poteri si espandono, divenendo decisivi. Per tali motivi e non solo, la sua elezione è particolarmente complessa.