Nello spazio di Metropolitan Today un evento drammatico ed eccezionale: il 28 settembre 1943 i 7 partigiani, eroi della Resistenza e fratelli Cervi venivano fucilati per rappresaglia dai fascisti dopo essere stati catturati nel loro casale di campagna a Campegine.

I fratelli Cervi, una storia di Resistenza

il 28 dicembre 1943 venivano fucilati i fratelli Cervi, fonte 24emilia.com
I fratelli Cervi, fonte 24emilia.com

Appartenente ad una schiera di sette fratelli, che primi tra i primi, formando una squadra cementata dai vincoli del sangue e della fede nella rinascita d’Italia, iniziava l’impari lotta armata contro i nazifascisti. La sua casa, che fu asilo ai perseguitati politici e militari e fucina di ogni trama contro il nemico oppressore, veniva attaccata e incendiata e, dopo strenua difesa, i sette fratelli ridotti all’estremo limite di ogni resistenza venivano catturati, torturati e barbaramente trucidati. La fede ardente che li ha uniti in vita ed in morte ed il sacrificio affrontato con eroica, suprema fierezza, fanno di essi il simbolo imperituro di quanto possano l’amore di Patria e lo spirito di sacrificio”.

È la motivazione per cui ai sette fratelli Cervi che furono partigiani insieme al padre Alcide venne consegnata la medaglia d’Argento al valor militare postuma dopo la loro fucilazione avvenuta al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre 1943.

Quella dei 7 fratelli Cervi è una storia di Resistenza e di valor civile della seconda guerra mondiale. Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio crebbero in una famiglia cattolica dai valori legati al partito Popolare e antifascista. Il casale della famiglia Cervi divenne rifugio per molti militari stranieri scappati dalle carceri nazifasciste e punto nevralgico della Resistenza durante la seconda guerra mondiale in in cui operava la banda partigiana denominata appunto Cervi in cui c’era anche il padre Alcide, unico sopravvissuto dopo la cattura dei suoi familiari e che raccontò in autobiografia la storia coraggiosa dei figli. Storia divenuta poi nel 1968 un film di Gianni Puccini intitolato “I sette fratelli Cervi” .

Altre ricorrenze importanti

L’abbazia di Westminster venne consacrata il 28 dicembre 1065. Il 28 dicembre 1832 John C. Calhoun fu il primo vicepresidente della storia degli Stati Uniti a dimettersi. 4 anni più tardi, il 28 dicembre 1836, la Spagna riconosceva un Messico indipendente. Lo stesso giorno venne fondata Adelaide e venne istituita l’Australia Meridionale. Il 28 dicembre è il giorno di due drammatici disastri. Il primo è accaduto a Roma dove in questo giorno del 1870 un’inondazione straordinaria fu causata dallo straripamento del Tevere.

9 anni più tardi, il 28 dicembre 1879, il crollo di un ponte, a causa di una violenta tempesta, provocò il disastro del Tay Bridge in cui morirono 60 persone. Il 28 dicembre è anche un giorno fondamentale per la storia del cinema perchè in questo giorno ma del 1895 i film dei fratelli Lumiere furono proiettati nella prima proiezione cinematografica per il pubblico della storia. Questo evento, per convenzione ha sancito di fatto la nascita del cinema. Lo stesso, giorno Wilhelm Röntgen annunciò pubblicamente la scoperta dei raggi X. 2 anni dopo, il 28 dicembre 1897, il “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand fece il suo debutto a Parigi.

Un gravissimo terremoto e un conseguente maremoto rasero al suolo Reggio Calabria e Messina causando più di 100.000 morti il 28 dicembre 1908. Il 28 dicembre 1964 Giuseppe Saragat diventò il quinto presidente della Repubblica italiana. La letteratura ricorda il 28 dicembre 1973 come il giorno della pubblicazione del cult “Arcipelago Gulag” di Aleksandr Solženicyn. Infine, il 28 dicembre 1995, un importante precedente si viene a creare quando Compuserve bloccò su pressione dei magistrati tedeschi un newsgroup a sfondo sessuale.

Nati oggi

Ricordiamo il famoso fumettista Stan Lee e il grande pianista Michel Petrucciani. Facciamo gli auguri a Sienna Miller e Maggie Smith. Oggi infine è il compleanno di Denzel Washington.

Morti oggi

A causa di una grave malattia neurologica Maurice Ravel, il famoso autore del “Bolero”, se ne andava il 28 dicembre 1937. Poco dopo la morte della figlia Carrie Fisher, Debbie Reynolds fu colpita da un ictus che la uccise il 28 dicembre 2016.

Stefano Delle Cave

Seguici su Google news