L’ origine del loro nome è molto carina, ovvero, Abba è il risultato delle iniziali dei nomi dei componenti della band, siano: Agnetha, Benny, Björn, ed Anni-Frid. E sono sempre rimasti gli stessi, internamente al gruppo, cosa non cosi scontata e banale per una band di quel periodo. Inutile dire l’ immensa scia di successo che si sono lasciati alle spalle, dando vita anche a moltissime cover di cantanti famosissimi. Ricordiamo la cover di John Frusciante live al Green Fest, con una versione di S.O.S. davvero molto toccante, a tratti angelica.

Senza dubbio quando si dice discoteca anni 70-80, uno dei primi gruppi, se non il primo in assoluto, che ci viene in mente sono gli Abba. Una band svedese che a partire dal 1972, ha fatto impazzire il mondo, e fatto ballare in pista, milioni di ragazzi. Con pezzi come Gimme Gimme Gimme anche conosciuta come A Man After Midnight, oppure Chiquitita e la famosissima Mamma Mia; si sono aggiudicati un posto in eterno sull’ Olimpo delle serate in discoteca.

Gli Abba con “Voyage”. Poi il loro addio al mondo della musica.

Dopo più o meno 40 anni, gli Abba pubblicano il loro album Voyage. Un album completo di inediti, in cui a detta della band, potremo trovare tutta la loro cultura, conoscenza e sapienza, che hanno accumulato in tutti questi anni di silenzio musicale. Sound. Certamente il sound non può che rimanere lo stesso di 40 anni fa, quello che che ci ha fatto ballare in pista, ma anche quello che ci ha fatto stringere alla propria amata.

Si pensa in grande, anzi, grandissimo per il live. Molto probabilmente ci saranno delle cabine, dalla capienza di 10 persone; di contro, ci sarà anche un’area molto spaziosa dove poter ballare come ai vecchi tempi. Come dargli torto, l’ ultima esibizione di una grandissima band di fronte a tutti i loro fan di sempre, e poi il loro addio alla musica. Ci mancheranno sicuramente, d’ altra parte in una loro intervista hanno detto: “Ci fermiamo qui. È giusto così“.

Nicolas Carbognin

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