Abbandono degli animali: anche quest’anno record negativo

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Di Antonio Farris

L’abbandono degli animali domestici non è soltanto un atto immorale, ma è anche un reato punibile fino a un anno di reclusione e con una ammenda che va dai 1000 ai 10.000 euro. A luglio, ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) è scesa in piazza per ricordare che un animale domestico non è un passatempo stagionale di cui liberarsi quando sopraggiungono le ferie estive. Ma com’è andata l’Italia quest’anno?

Estate 2022: anche quest’anno i dati sono sconfortanti

Come ogni anno, in Italia si verifica il fenomeno dell’abbandono poco prima di partire per le vacanze. Un record negativo per l’Italia, dove ogni anno circa 50.000 cani e 80.000 gatti (statistiche 2021) vengono lasciati al loro destino ai margini delle strade.

Gli animali purtroppo, rimangono in attesa che il padrone li venga a recuperare ma ciò non accade e molto spesso, quelli non recuperati vanno incontro a un triste destino. Secondo il Ministero della Salute, gli animali che hanno fatto il loro ingresso in strutture di accoglienza sono stati 101.309. Solo nel 2021, l’ENPA ha recuperato cani abbandonati con una media di 21 al giorno.

Sempre secondo ENPA, la maggior parte avvengono nelle regioni del sud Italia. A giugno 2022, ENPA riferisce che la peggiore è stata la città di Reggio Calabria, dove sono stati recuperati 60 cuccioli abbandonati.

Polizia e Carabinieri contro l’abbandono degli animali

La Polizia di stato schierata da sempre dalla parte degli animali nella lotta contro l’abbandono, ha partecipato a luglio al festival “Pet Carpet”, facendosi portavoce dello slogan” l’amicizia è una cosa seria”. Hanno presenziato gli agenti della Polizia Stradale che troppo spesso ha a che fare con gli animali abbandonati.

Anche l’arma dei Carabinieri, con la sezione SOARDA (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali) ha fatto la sua parte ricordando tramite il tenente Domenico Tedesco, che oltre all’immorale gesto, è un reato penale abbandonare un animale. Aggiunge anche che quando un cane ha il microchip è facile risalire all’artefice dell’abbandono per poter avviare il procedimento penale nei suoi confronti.

L’Italia ha fatto un passo avanti per tutelare gli animali

Ugo Santucci, direttore generale della sanità animale al Ministero della Salute, si dice soddisfatto di aver finalmente raggiunto il traguardo dell’anagrafe nazionale. Sarà supportata da un regolamento europeo che permetterà la tracciabilità di animali e strutture. Ugo Santucci ha partecipato alla campagna della FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) schieratisi anch’essi con ENPA e altre associazioni nella lotta contro l’abbandono.

Durante la conferenza stampa ha dichiarato che l’anagrafe nazionale è in via di partenza. Un ottimo risultato che permetterà di sopperire alla mancanza di comunicazione tra le anagrafi regionali, che creano in questo modo un ostacolo al recupero dell’animale e al rintracciamento del responsabile.

La campagna 2022 di LNDC Animal Protection

LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane), ha lanciato a giugno la campagna contro l’abbandono. Invita chiunque sia testimone di un abbandono a segnalare immediatamente il fatto alle Forze dell’Ordine.

Anche la LNDC sottolinea che esiste il reato di abbandono secondo l’art. 727 del Codice Penale. Invitano anche a considerare il danno psicologico arrecato all’animale vittima dell’abbandono. Un trauma che genera una perdita di fiducia dell’animale nei confronti dell’uomo.

Per tutti coloro che pensano di potersi liberare di un animale domestico semplicemente abbandonandolo, dovrebbero tenere a mente che si tratta di una vita. Al pari di un figlio, è un membro della famiglia. Dal momento che si decide di adottare un animale, bisogna rendersi conto ha diritto ad avere una vita dignitosa, ad avere il trattamento adeguato a tutela della sua salute sia fisica che psicologica.

Per tutti coloro che non hanno intenzione di rispettare il dono della vita, se hanno dei dubbi, piuttosto è preferibile che non si facciano carico di un animale domestico che poi lasciano a morire sulle strade in vista delle vacanze. Gli animali, non sono oggetti dei quali disfarsi quando non servono più.