E’ tornato anche stasera, sul palco dell’Ariston, nella 71° edizione del Festival di Sanremo, il camaleontico Achille Lauro. Dopo il look scintillante del primo quadro, la sera d’inaugurazione della gara e l’omaggio a Mina di ieri, il cantante compare sul palco ricoperto di oro da testa a piedi e dà vita al quadro finora più intenso presentato. Introdotto da un toccante monologo di Monica Guerritore e poi accompagnato dalla voce di Emma Marrone, ecco il terzo quadro.
Achille Lauro nelle serate precedenti
Il quadro iniziale di Achille Lauro, presentato nella prima serata del Festival, ha lasciato tutti a bocca aperta. Con il suo look, ancora una volta firmato Alessandro Michele, direttore di Gucci ha abbagliato il pubblico da casa. Ha pianto lacrime di sangue, letteralmente, segnando ancora una volta una performance destinata agli annali del festival.
Ieri sera ha portato sul palco dell’Ariston una versione live del videoclip del suo singolo Bam Bam Twist. Gli ospiti infatti, Francesca Barra e Claudio Santamaria si erano cimentati già tempo fa nel video, in un twist scatenato stile Pulp Fiction. Ma soprattutto ieri l’omaggio era a una grandissima donna del panorama canoro italiano: Mina. La lunga treccia e il trucco languido, rendevano omaggio ad alcune celebri foto dell’artista scattate da Mauro Belletti negli anni ’80.
Il terzo quadro di Achille Lauro
Stasera di nuovo, forse più che mai Achille Lauro lascia il pubblico a casa a bocca aperta. Dopo la pubblicità, a sorpresa compare sul palco, tra colonne greche e ulivi, tutto rigorosamente tinto di oro, perfino la pelle dell’artista. Un omaggio alla tradizione greca, a Penelope, che dà anche il titolo alla canzone che sceglie di cantare.
Introduce l’esibizione un monologo magnifico dell’attrice Monica Guerritore, che parla di una Penelope ingannata dagli stereotipi e pentita per le sue scelte. Interpretano il pezzo Achille Lauro ed Emma Marrone, in una simbiosi toccante. Questo terzo quadro lascia col fiato sospeso, per l’intensità e riconferma lo spessore e l’ originalità di un grande artista come Achille Lauro, in grado di performare storie con così tanta cura e bellezza.
Claudia Sferrazza
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