Si ritornerà a parlare dell’assassinio di Adele Margherita Dossena, madre di Agostina Belli stasera a Live Non E’ La D’Urso. In studio l’attrice insieme a Barbara D’Urso ripercorrerà il tragico evento di cronaca nera accaduto nel 1970, nel quale la Dossena rimase vittima di un delitto. Secondo il volto del cinema, ad uccidere la madre sarebbe stato Il Mostro Di Milano, serial killer che aveva eseguito sette omicidi.

Il caso fu archiviato ma la Belli ha continuato ad indagare in ricerca della verità sull’assassinio della madre, spinta anche dal rapporto di amicizia tra Adele Margherita Dossena e un’altra delle vittime Elisa Casarotto e dei particolari simili nella ricostruzione dei fatti. La donna gestiva una pensione nei pressi della Stazione Centrale di Milano è stata uccisa da 7 coltellate, il corpo della donna fu ritrovato da due vicine di casa e la scena del delitto in subbuglio.

Adele Margherita Dossena, madre di Agostina Belli: il giallo irrisolto

L’attrice alla luce di tutto ciò crede che sia stata la Adele Margherita Dossena ad aprire la porta al suo assassino, avvalorando la tesi secondo la quale il subbuglio creato sulla scena del crimine sarebbe servito a portare fuori strada le indagini sul presunto killer della madre. Agostina Belli decise di seguire le indagini insieme ad un investigatore privato negli anni successivi ma abbandonò poco dopo a causa di minacce subite:

Mi avvelenarono il cane, poi rubarono la macchina, quindi iniziarono le telefonate anonime. Voci camuffate…Smettila o farai la fine di tua mamma’  – ripetevano – Avevo paura, stavo da sola, indifesa. Ne parlai con la polizia che mi suggerì subito di lasciar perdere e di tenere addosso una pistola. Io allora presi il porto d’armi. Ma spaventata da quelle chiamate, ecco, la smisi con la ricerca della verità”

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