La stagione della pallacanestro italiana è finita con largo anticipo a causa della crisi sanitaria dovuta al Coronavirus, ma nello spezzone di stagione disputata Brindisi ha potuto ammirare il talento indiscusso di un suo ormai veterano. Stiamo parlando di Adrian Banks, che in questa stagione si stava trasformando in Re Mida, trasformando in oro (o in canestro) qualunque cosa toccasse.

La stagione da sogno di Adrian Banks

Non sappiamo se Adrian Banks ad inizio stagione sia stato contattato da Dionisio, però le sue partite in maglia Happy Casa Brindisi sono state da vero Re Mida.

Oramai Brindisi è una realtà consolidata del campionato di LBA, ma Banks è certamente il trascinatore del club pugliese. Brindisi stava disputando un altro ottimo campionato, da zona Playoff, ed era in risalita prima dello stop con quattro vittorie nelle ultime cinque partite disputate. Le 13 vittorie conseguite in 21 match disputati avevano portato i pugliesi al quinto posto in LBA, appena dietro all’Olimpia Milano di Ettore Messina.

In gran parte il merito dell’ottima classifica di Brindisi si può attribuire al capitano di Brindisi Adrian Banks, il quale ha preso per mano il club grazie alle sue prestazioni. Ed in questa Regular Season ancora di più rispetto alle precedenti edizioni.

Adrian Banks è infatti il miglior realizzatore del campionato di LBA, con 21.2 punti realizzati ad allacciata di scarpe. Molto buone anche le medie di rimbalzi (3.6) e assist (4.5), anche se leggermente scese rispetto alla stagione 2018/2019, nella quale totalizzava 4 rimbalzi e 4.7 assist.

Adrian Banks e le Final Eight

Il meglio di Banks in stagione però si è visto durante le Final Eight di Coppa Italia, disputate a Pesaro. Risultato amaro per Brindisi, che ha perso proprio in Finale con l’Umana Reyer Venezia. Durante i quarti di finale con la Dinamo Sassari però Banks ha disputato una prestazione incredibile, che rimarrà negli annali della pallacanestro dello stivale.

L’Happy Casa Brindisi ha la meglio al primo turno di Sassari con il punteggio di 91-86, e la vittoria è da attribuire al talento di Memphis. In 37 minuti giocati infatti Adrian Banks realizza 37 punti, con 6/8 da due, 6/12 da tre, 7/7 ai tiri liberi, 8 rimbalzi e 3 assist. Una partita quasi totale per il 34enne americano, al quale viene data una valutazione mostruosa di 41.

Oltre ad essere la valutazione più alta di sempre di un giocatore di Brindisi alle Final Eight, è la prestazione miglior in termini di punti realizzati nella storia della Coppa Italia. Banks infatti supera i 36 punti realizzati da Drake Diener con la maglia proprio di Sassari, nei quarti di finale dell’edizione 2013, disputati proprio contro Brindisi.

Questa prestazione è la conferma che la Coppa Italia è uno dei terreni di caccia prediletti di Banks. Nell’edizione precedente infatti Adrian Banks piegò letteralmente Avellino, grazie ai suoi 26 punti con 9/11 da due, 6 assist, 5 rimbalzi ed una valutazione di 40.

Il viaggio per il mondo di Banks

Adrian Banks è cresciuto nell’università di Northwest Mississippi, per poi passare all’Arkansas State University. Al college si mette in mostra, ma non basta per entrare nel difficile mondo NBA.

Arriva in Europa durante la stagione 2008/2009, e firma con i belgi del Wolves Pepinster. Banks resta in Belgio anche nella stagione successiva, con la maglia del Liege Basket, ma poi inizia la sua spola tra Israele ed Italia.

Nel 2010 passa agli israeliani dell’Elitzur Maccabi Netanya, ed è qui che Banks acquisisce la cittadinanza israeliana. La guardia americana rimane due stagione a Netanya, e poi approda a Varese per una stagione, per poi far subito ritorno in Israele all’Hapoel Gilboa Galil Elyon.

Tra il 2013 ed il 2016 ritorna in “pianta stabile” in Italia, cambiando squadra per ogni stagione. Nella stagione 2013/2014 ritorna a Varese (17 punti, 2 assist e 2.7 rimbalzi a partita), nel 2014/2015 vola ad Avellino (15.3 punti, 2.7 assist e 2.6 rimbalzi) e finalmente nel 2015/2016 fa piede per la prima volta a Brindisi (19 punti, 2.8 assist e 3.3 rimbalzi).

A fine stagione però Adrian Banks fa nuovamente ritorno in Israele, e si accasa all’Hapoel Tel Aviv fino al 2018, anno del suo acclamato ritorno da vero leader all’Happy Casa Brindisi.

Il futuro di Adrian Banks

Sicuramente la situazione di blocco non aiuterà moltissime squadre, e metterà a rischio il futuro di giocatori di talento in cerca di nuovi stimoli. Adrian Banks è ormai una star a Brindisi, ma negli ultimi giorni sono state recapitate alcune offerte per il 34enne nativo di Memphis.

Offerte molto suggestive, tutte arrivate dal continente asiatico. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Prealpina infatti per Banks ci sarebbero da battere le proposte economiche che starebbero arrivando da Giappone e Corea del Sud. Il giocatore è ormai una bandiera del club pugliese, e beneficia di un rapporto di massima fiducia con il coach Frank Vitucci. Per questo Brindisi farà di tutto per trattenere il giocatore che ha tenuto l’Happy Casa nelle zone alte della classifica per tutta la stagione.

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