Adriano Meli, presente e futuro dei Mammuth

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Di Redazione Metropolitan

Il giovane portiere, cresciuto nelle giovanile giallorosse, si è fatto largo nella prima squadra e ha disputato un campionato da protagonista ed ora pensa al futuro.

“La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti.”

La stagione ufficiale per i Mammuth è finita ormai da un paio di mesi, tempo in cui però non ci si è fermati, sono continuati gli allenamenti che si sono tramutati, con l’arrivo del caldo, in distensive partite interne. Un periodo che ha pian piano fatto distendere le tensioni, ha allontanato i pensieri sul campionato passato e ha lasciato spazio al divertimento. A breve però bisognerà tornare a pensare al futuro, agli impegni che verranno subito dopo l’estate ed il pensiero di Soren Kierkegaard, filosofo e scrittore danese, ora più che mai sembra attuale.
La stagione che ci lasciamo alle spalle è stata una delle più strane, sotto alcuni aspetti difficile, ma ci ha regalato anche molte certezze e soddisfazioni, una delle quali è Adriano Meli. Il giovane portiere che quest’anno si è ritagliato uno spazio importante nello spogliatoio ed in pista. Lo abbiamo visto sempre più presente tra i pali giallorossi, e aggiungiamo anche meritatamente perché la dedizione ed il duro lavoro sta portando i frutti sperati. Ne ha fatta di gavetta, dalle giovanili alla seconda squadra, fino ad arrivare alle primissime apparizioni in prima squadra, un premio che ricompensava gli sforzi e un’anteprima per quello che sarebbe potuto essere. Sempre calmo e riservato, ha conquistato il suo posto facendosi trovare pronto nelle occasioni nelle quali c’è stato bisogno di lui e adesso è diventato una certezza, chiudendo la stagione da protagonista.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda così per avere dalle sue parole un quadro più completo di ciò che è stato per lui questo campionato.

Adriano Meli tra i pali dei Mammuth contro Genzano – Foto Rita Foldi

La stagione è ormai finita, puoi far un bilancio su questo campionato?
“È stata decisamente una stagione strana e con molte pause. Penso che finiamo la stagione regolare con molti rimpianti: abbiamo sprecato diverse gare anche alla nostra portata e questo mette sempre un po’ di amarezza. Ora però è arrivato il momento di riposarsi un po, recuperare le forze e pensare alla prossima stagione”

Si è raccolto meno di ciò che si era sperato, la squadra poteva fare di più oppure ti ritieni soddisfatto di come sia andata?
“Sì, da una parte si è raccolto meno di ciò che si era sperato e la squadra poteva sicuramente fare di più. La cosa che però fa piacere è che c’è stato uno zoccolo duro della squadra che è rimasto unito ed ha combattuto insieme nonostante le sconfitte. Sono speranzoso per il futuro.”

La squadra ha subito molti cambiamenti, cosa hai trovato di positivo in questa cosa? Il gruppo storico e i nuovi arrivi hanno trovato un buon equilibrio?
“I cambiamenti che la squadra ha subito in questo ultimo anno hanno influito tanto su questo campionato, abbiamo perso giocatori importanti sia per il gruppo che per il gioco. Queste perdite hanno però anche lasciato spazio a giocatori che in passato non avevano trovato il posto che meritavano, e che hanno reagito molto bene alle diverse situazioni. I nuovi arrivi si sono amalgamati bene in questo clima e hanno dato ottimi frutti.”

Cosa pensi ti abbia dato questa stagione?
“In questa stagione ho avuto più spazio di quanto ne abbia avuto in passato e sono molto felice di questo. È senza dubbio stata una stagione di crescita e dobbiamo sfruttare al massimo queste occasioni. I play-off non sono andati bene, ma abbiamo ottenuto un ottimo secondo posto nella stagione regolare che ci ha fatto mantenere la categoria e adesso non ci resta che sperare che l’anno prossimo la serie B funzioni come ha funzionato l’A2 in passato.”

Abbiamo per un attimo rivolto lo sguardo in dietro, ma la cosa da fare, quella più importante, è volgerlo in avanti perché è li che prenderà vita il futuro dei Mammuth e di Adriano. Il nostro augurio è che ne sia sempre più protagonista.