Afghanistan: rilasciati 1.500 talebani

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Di Redazione Metropolitan

Il presidente afghano Ashraf Ghani ha firmato un decreto per il rilascio di 1500 combattenti talebani, una mossa per avviare i colloqui diretti con il gruppo armato e per porre fine ai 18 anni di guerra in Afghanistan. 

Il presidente firma il decreto per il rilascio di 1.500 combattenti talebani

Il governo afghano rilascerà 1.500 prigionieri talebani e altri 3.500 dopo l’inizio dei negoziati. Tutti i prigionieri rilasciati forniranno una “garanzia scritta di non tornare sul campo di battaglia”, questa la condizione imposta dal decreto ai prigionieri talebani rilasciati. Una mossa che avvierà l’inizio delle trattative tra i talebani e il governo afghano. “Il presidente Ghani ha firmato il decreto che faciliterebbe il rilascio dei prigionieri talebani secondo un quadro accettato per l’inizio delle trattative tra i Talebani e il governo afghano”, ha postato su Twitter il portavoce di Ghani, Sediq Sediqqi.

L’accordo USA-Talebani

Il rilascio dei prigionieri talebani fa parte di un accordo più grande firmato dagli Stati Uniti e dai talebani il mese scorso. Con questo accordo, infatti  truppe statunitensi e truppe della Nato si impegnavano a ritirarsi dall’Afghanistan, ponendo fine a più di 18 anni di guerra. Il rilascio dei prigionieri è stata una richiesta dei Talebani per rafforzare la fiducia dell’accordo e per far avanzare il processo di pace. Nel frattempo, martedì, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità una risoluzione statunitense sull’accordo tra Usa e Talebani, una rara approvazione di un accordo con un gruppo armato. L’esercito statunitense ha iniziato a ritirare le truppe nell’ambito del ritiro concordato nel patto del 29 febbraio.

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