Agazzi e la Cremonese si separano: i motivi della scelta

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Di Federico Trapani

Michael Agazzi ha deciso. Il portiere della Cremonese ha rescisso il contratto con i Grigiorossi. Motivo? I timori legati alla diffusione della terribile epidemia di Coronavirus. L’ex portiere del Cagliari, approdato nel club lombardo nel novembre 2018, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale ufficiale della Cremonese.

Agazzi: “Decisione sofferta ma ponderata”

Due sono le ragioni principali della drastica decisione di Agazzi: la tutela della salute collettiva e i numerosi dubbi sollevati in merito alla questione del ritiro precampionato. Un ritiro che costringerebbe i calciatori a due settimane di lontananza forzata da tutti gli affetti. Una serie di fattori che hanno portato il portiere grigiorosso a rescindere il contratto con le Tigri. Ecco il comunicato ufficiale della Cremonese.

L’U.S. Cremonese comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Michael Agazzi.
L’atto è motivato esclusivamente dalla precisa volontà del calciatore di interrompere il rapporto per ragioni strettamente personali.
L’U.S. Cremonese ringrazia sentitamente Michael per la professionalità dimostrata sul campo e nel lavoro quotidiano durante la sua esperienza in grigiorosso e per il senso di responsabilità racchiuso nella scelta di concludere anticipatamente il rapporto di lavoro in essere con la Società in seguito alle proprie scelte di vita.

Fonte: sito ufficiale Cremonese.

Agazzi, che in questa stagione ha collezionato 13 presenze, ha motivato così la sua scelta.

“La mia è una decisione sofferta ma ponderata. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei: “No”. Negli ultimi anni, pensando al futuro, ho cercato di mettere in cima alle mie priorità la mia famiglia! Di conseguenza le mie scelte sono state e sono funzionali ad essa. Congruo con me stesso e i miei principi ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta. Grazie Cremo”.

Ripresa? I club di Serie B votano sì

La Cremonese, in una situazione drammatica in classifica, perde così un tassello importante per il proprio organico. La salvezza non sarà un obiettivo facile, in caso di ripresa. Proprio in relazione a questo aspetto, i 20 club di Serie B hanno espresso la loro posizione in una videoconferenza cui hanno partecipato anche esponenti medici della Fifa. Nonostante le perplessità sollevate da alcuni presidenti, le società si sono mostrate disponibili all’unanimità a concludere la stagione in corso.

La decisione finale sarà naturalmente subordinata alle esigenze di sicurezza e alle possibilità di applicabilità del protocollo che sarà adottato per la Serie A. Il presidente della Lega B Mauro Balata ha fornito chiarimenti in merito a tutte le società del campionato cadetto.

‘Stiamo lavorando quotidianamente in un quadro emergenziale, per elaborare le migliori soluzioni possibili e tutelare i club in ogni settore di competenza. Per questo abbiamo istituto un coordinamento che possa aggiornare ma anche fornire servizi alle società riguardanti questa gravissima emergenza e, inoltre, collaborare con Figc e Governo per rendere possibile la ripartenza del campionato’.

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