Serie B, quale destino per il campionato cadetto?

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Di Federico Trapani

14 maggio 2020. Una data particolarmente signficativa per la Serie B. Oggi sarebbe infatti dovuta andare in scena l’ultima giornata del campionato cadetto. Un’atmosfera di festa, di grandi emozioni, di alta adrenalina. Niente di tutto ciò. Il campionato è fermo da ormai più di due mesi, a causa dell’emergenza Coronavirus. Mentre la Serie A sembra aver già stabilito una ipotetica data di ripartenza, il destino della Serie B è ancora ignoto. Proviamo ad ipotizzare i papabili scenari di questo ultimo atto del torneo.

Serie B, un epilogo che avrebbe regalato scintille

Una cosa è certa: in circostanze normali oggi non sarebbe stato un giorno qualunque per il calcio nostrano. Nella data odierna sarebbe infatti calato il sipario sulla Serie B 2019/20. Un ultimo atto ricco di colpi di scena, molti verdetti (forse) ancora da definire. Basandoci sulla situazione in classifica al momento dello stop del campionato, quale sarebbe stato l’ipotetico scenario attuale?

Probabilmente un piazzamento finale sarebbe già stato assegnato. Il Benevento scenderebbe infatti in campo da mero spettatore non pagante. I 20 punti di vantaggio sul Crotone secondo rendono la promozione in Serie A dei giallorossi una mera questione di aritmetica. Lo stesso non si potrebbe certo dire dell’avversario dei Sanniti. L’Ascoli, in piena zona play-out, si sarebbe probabilmente giocato la permanenza in cadetteria. Ma con gli Stregoni già in massima serie e il fattore Del Duca a favore, si sarebbe trattato di un obiettivo assolutamente alla portata.

Discorso diverso per le squadre in fondo alla classifica. Il Livorno avrebbe avuto molte probabilità di scendere in campo già da retrocesso. Il derby toscano avrebbe certamente avuto una valenza maggiore per l’Empoli, impegnato in una eccezionale ascesa verso i play-off. Il Trapani avrebbe invece sfidato il Crotone in una sfida cruciale in ottica salvezza (per i primi) e promozione (per gli Squali). C’è da dire anche, però, che i Granata (a – 5 dalla zona play-out) avrebbero già potuto essere condannati. Stesso discorso forse anche per il Cosenza, impegnato sul campo della Juve Stabia.

Le altre gare: scontri al cardiopalma

Il Frosinone si sarebbe invece giocato la promozione allo Stirpe contro il Pisa. Un vero e proprio match point, con i toscani appaiati al centro classifica anche se non del tutto tranquilli. Il Pordenone, tra le sorprese maggiori del torneo, avrebbe fatto visita ad una Cremonese in lotta per la permanenza in Serie B. Una gara che avrebbe sicuramente regalato spettacolo. Altra partita al cardiopalma quella tra Venezia e Perugia. I Lagunari (due lunghezze sopra i Grigiorossi) avrebbero ospitato il Perugia. Gli umbri, nonostante il ritorno di Serse Cosmi in panchina, hanno disputato un girone di ritorno caratterizzato da più bassi che alti.

Il Chievo avrebbe ospitato un Pescara in difficoltà. Dopo l’illusione iniziale la cura Legrottaglie non pare aver sortito grandi effetti. I Clivensi, d’altra parte, sarebbero stati in lotta per un piazzamento play-off. Obiettivo: tornare in paradiso dopo un solo anno di purgatorio. Il Cittadella, sfiorata l’impresa dello scorso anno, avrebbe voluto continuare a regalare emozioni ai propri tifosi. La trasferta contro la Virtus Entella non sarebbe stata certo una passeggiata: anche i liguri sognano la post-season.

Chiude il programma un vero e proprio big match per la lotta play-off. Il sorprendente Spezia di Vincenzo Italiano sfida la Salernitana di Gian Piero Ventura. Uno scontro dall’esito incerto, due club che hanno saputo stupire con il bel gioco e i risultati. Difficile ipotizzare un pronostico. Come del resto lo è per l’intera competizione. La classifica cortissima rende francamente impossibile immaginare un ipotetico piazzamento finale. Con dieci gare ancora da disputare lo scenario avrebbe potuto essere completamente diverso.

Serie B, un futuro incerto

Torniamo ora al presente. Il campionato è fermo, ogni discorso legato ad una eventuale ripresa è appeso ad un filo. Ma mentre la Serie A ha individuato una possibile data di ripresa (il week-end del 13-14 giugno) per la Serie B il discorso è totalmente diverso. Il protocollo adottato dalla massima serie appare inapplicabile per il torneo cadetto. Per quanto riguarda la ripresa, si parla di ripartire da fine giugno per poi concludere ad agosto inoltrato. Ma tutto resta legato al fattore sicurezza.

Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, e Mauro Lovisa, patron del Pordenone, hanno espresso le loro perplessità in merito. Entrambi spingono per la ripresa, ma con un protocollo adeguato e ponendo (giustamente) in primo piano la sicurezza collettiva. Intanto dodici squadre su venti hanno ripreso gli allenamenti individuali. Ma le restanti otto non sembrano convinte sul da farsi. A farla da padrona in questo momento è l’incertezza. Il campionato si conluderà? Oppure calerà ufficialmente il sipario su questa nefasta stagione di Serie B? Al momento non è dato saperlo.

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