Oggi 1 dicembre in cui ricorre la Giornata Mondiale contro l’Aids, l’Istituto Superiore di Sanità sottolinea come sia aumentata l’incidenza di malati di HIV nell’ultimo anno.

Aids: più di 6mila le telefonate al Telefono Verde Aids dell’Istituto Superiore di Sanità

Secondo i dati del 2021 resi noti dall’Iss, sono soprattutto uomini, ossia 83,6%, residenti tra Nord e Centro, con un’età media di 35 anni, le persone che hanno chiamato il Telefono Verde Aids dell’Istituto superiore di sanità per un totale di 6.219 telefonate. Queste telefonate hanno evidenziato come anche l’epidemia Covid abbia “reso più difficile la vita quotidiana per le persone con infezione da Hiv cronicizzata”, causando un “sensibile peggioramento del livello dell’assistenza sanitaria specie nei periodi di maggiore diffusione del Covid”, quando “i reparti di malattie infettive sono stati travolti dall’emergenza, diventando, in alcuni casi, inaccessibili a chi non fosse colpito da nuova infezione”.

A quanto riporta l’Istituto Superiore di Sanità, il 36,2% di tutte le telefonate del 2021, riguarda utenti che non hanno mai effettuato un test Hiv. Sicuramente l’esistenza del Telefono Verde Iss porta a una maggiore consapevolezza, poiché in grado di mettere in contatto gli utenti con i 650 Centri Diagnostico-clinici e i 28 Checkpoint presenti su tutto il territorio nazionale, e dare anche indicazioni su dove effettuare il test.

Durante la pandemia e il lockdown, il servizio Telefono Verde anonimo e gratuito dell’Iss ha dato un vero e proprio servizio di prevenzione primaria nell’indicare agli utenti la necessità di mantenere tutte le misure volte ad evitare il rischio di contagio da Covid, soprattutto per quanto riguarda le relazioni sessuali con partner sconosciuti.