Contributi per le startup: ecco quando arriveranno le date dei bandi

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Di Redazione Metropolitan

Ulteriori aiuti sono stati estesi al settore delle startup. Il 10 settembre è stato firmato un decreto a sostegno anche delle startup che non hanno subito un calo di fatturato del 30% a causa della Pandemia. 370mila sono i potenziali beneficiari. Modi e tempi verranno definiti dall’Agenzia dell’Entrata non appena la legge verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Aiuti estesi per le startup: 370mila potenziali beneficiari in attesa di indicazioni

Il Governo Draghi ha esteso gli aiuti per le startup. I potenziali beneficiari saranno circa 370mila. Saranno compresi anche i soggetti titolari d’impresa che non avevano subito un calo del fatturato pari al 30% a causa della Pandemia da Covid-19. Il contributo a fondo perduto di 1000 euro potrà essere richiesto dalle partite Iva aperte nel 2018 e che hanno incominciato poi la propria attività economica nel 2019, come riporta la fonte di Sky Tg 24.

Il decreto prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro per aiutare le attività delle startup in tempi di Pandemia. Era stato firmato il 10 settembre dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco. Tutto però è ancora in stand-by. La legge non è ancora apparsa sulla Gazzetta Ufficiale. A partire dalla sua pubblicazione l’Agenzia delle Entrate avrà tempo 60 giorni per decidere tempi e modi in cui le startup potranno ricevere i sostegni previsti per la loro categoria lavorativa. La legge stabilisce infatti che l’Agenzia delle Entrate dovrà definire “il contenuto informativo dell’istanza, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario ai fini del riconoscimento del contributo”.

Ci sono però anche delle buone notizie sul settore delle startup in Italia. Sono stati rilevati infatti degli investimenti in crescita che alla fine dell’anno supereranno il miliardo di euro. Questi dati emergono da una ricerca condotta sul mercato da SWG, in collaborazione con Sisal, e presentata all’Italian Tech Week di Torino. Secondo lo studio, in Italia ci sono 13.500 startup, quasi il doppio rispetto a quattro anni fa. Il settore Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ITC) è quello che attira più capitale soprattutto quando viene applicato alla salute e ai servizi finanziari. Particolarmente sviluppati sono i servizi di app di pagamenti digitali nella finanza tecnologica (Fintech). Trento e la sua provincia sono in vetta alle classifiche per quanto concerne lo sviluppo di startup. Fra i primi posti spiccano anche Milano, Pordenone, Ascoli Piceno, Cuneo, Bologna, Udine, Padova, Pisa e Trieste.