L’11 agosto del 1934 si aprirono le porte del carcere militare di Alcatraz. Un luogo da brivido, progettato per ospitare i detenuti ritenuti più pericolosi: Al Capone, Mickey Cohen, Arthur R. ‘Doc’ Barker, Whitey Bulger e Alvin “creepy” Karpis. La prigione presentava una posizione strategica, un’isola nella baia di San Francisco in California che, nel 1850, venne usata come base di artiglieria. Successivamente venne costruita una prima fortezza militare seguita da una prigione, affiancata dalla costruzione dei primi giardini. Nel ’34 la struttura divenne un penitenziario di Stato molto celebre.
Alcatraz: la prigione rocciosa
Questo carcere infernale di massima sicurezza venne chiamato anche The Rock, questo perché in buona parte sorge su uno sperone roccioso. Venne progettata per ospitare detenuti che avevano dato problemi in altre strutture; la mattina dell’11 agosto del 1934 arrivarono i primi 137 prigionieri, la maggior parte erano ladri e assassini.
La vita in quel carcere era molto dura: i carcerati venivano messi in celle singole e molto piccole; in caso di cattiva condotta, i prigionieri venivano puniti con la reclusione al buio e al freddo nelle celle di isolamento. Se le regole venivano rispettate, veniva concesso il privilegio di lavorare.
Alcatraz: i più noti tentativi di evasione dalla prigione
La struttura garantiva la massima sicurezza e, tra l’altro, la presenza di correnti gelide nella baia scoraggiava il tentativo di raggiungere a nuoto la terraferma. Nonostante questo, durante i 29 anni di apertura ci furono 14 tentativi di evasione da parte di 36 detenuti. Quello più celebre è avvenuto nel maggio del 1946, denominato Battaglia di Alcatraz in cui persero la vita due guardie e tre prigionieri. Un’altra fuga particolarmente nota grazie ad un film, avvenne l’11 giugno 1962 ad opera di Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin.
Il 21 marzo del 1963 il carcere venne chiuso per gli elevati costi di gestione, era difficile poter portare sull’isola l’acqua potabile, il cibo e gli indumenti. Oggi la struttura è un meta turistica per chi ama il brivido. Durante il primo anno venne visitata da cinquantamila persone, oggi vanta oltre un milione e trecentomila turisti.
Martina Puzone
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