La saggezza popolare potrebbe correre, è proprio il caso di dirlo, in aiuto di Aleix Espargarò. Il Motomondiale 2022 è acceso dalla grande incertezza che, clamorosamente, si è manifestata negli ultimi appuntamenti di questa pazza ed impronosticabile MotoGP: il grande recupero di Francesco Bagnaia sul primo posto di un sempre più in crisi Fabio Quartararo (il pilota di Ducati paga solo dieci punti di disavanzo rispetto al campione del mondo di Yamaha) ha riaperto tutti i giochi. Chi riuscirà a vincere il titolo piloti tra i due? Un’analisi ed un punto di domanda che, in molti, vedono in modo parziale. C’è un terzo pretendente all’alloro individuale: è lo spagnolo di Aprilia. Per la moto di Noale sarà davvero difficile battagliare con una Desmosedici così forte e con la solidità, che potrebbe ritornare da un momento all’altro, del francese della casa giapponese. Gli attuali diciassette punti di svantaggio, però, posizionano l’iberico tra i candidati alla vittoria. Tra i due litiganti, a volte, è il terzo a godere.

Sarà durissima puntare al primo posto per l’Aprilia di Aleix Espargarò

Aleix Espargarò (Credit foto – pagina Facebook Aleix Espargarò)-min

Ecco le parole del diretto interessato sulla sua possibilità di insidiare la vetta di Fabio Quartararo e di lottare contro la lanciatissima Ducati di Francesco Bagnaia:

Continuo a pensare che abbiamo il 33% di possibilità, Fabio non è molto più veloce di me, ma Pecco è più forte di noi, ha una moto di un livello molto alto e sta guidando 10 su 10 in tutte le sessioni e le gare. Tutto può succedere, adesso arriviamo su piste per il mondo dove non andiamo da tempo. In questo inizio di stagione fuori dall’Europa sono successe cose strane in Ducati. Se ho gli stessi punti di Pecco e più punti di Enea, che hanno vinto tante gare, significa che nei giorni non buoni ho fatto 6° e questo mi tiene in corsa. A Motegi dovrebbe andare bene, è difficile fare previsioni, negli ultimi anni a Motegi si è girato sull’acqua e quindi abbiamo davvero pochissimi riferimenti. Ma l’Aprilia sta andando bene ovunque. o visto una bandiera gialla e tanti pezzi per terra nel secondo giro, ho visto una Yamaha, ma non sapevo se fosse di Morbidelli o di lui. Poi la squadra mi ha detto ‘Quarto out’ e l’ho capito. Ma invece di dire ‘calmati’ il mio cervello ha detto di spingere. Se lui cade e io arrivavo sesto non serviva a nulla. Non avevo il ritmo per stare con le Ducati, quindi un terzo posto va bene…”

(Credit Foto – Pagina Facebook Aleix Espargarò)

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