
Alessandra Ghisleri, sondaggista italiana che a lungo ha lavorato al fianco di Berlusconi e direttrice di Euromedia Research, si è raccontata in un lato inedito sulle pagine del Corriere della Sera: “Da piccola, facevo domande su tutto. Ero la bambina dei perché, la curiosità mi accompagna da sempre: mia madre diceva che ero una rompic… atomica”. Inizialmente il suo percorso di studi è stato diverso da quello che poi ha realmente fatto nella vita: “Mi sono laureata in Geologia alla Statale di Milano con una tesi in Oceanografia paleontologica: studiavo il mare e mi vedevo imbarcata su una nave. Non potevo fare domande agli animaletti, ma ne studiavo i comportamenti”.

Non sono mancati però i lavori più umili: “Nel mezzo ho fatto anche l’intervistatrice nei call center, la pubblicità della carne irlandese nei supermercati, la venditrice in uno showroom che aveva abiti di Saint Laurent, di cui conservo smoking strepitosi. La carriera universitaria era complicata e poco pagata, così sono capitata in Datamedia. Grazie al professor Morris Ghezzi ho capito che potevo fare domande di ogni tipo”.
Sicuramente quello che le ha cambiato la vita, però, è stato Berlusconi. “Mi ha chiamata nel 2004: una stretta collaborazione fino al 2013. Alle ultime elezioni abbiamo fatto solo piccoli studi, adesso ha altri consiglieri e consigliori. Mi ha dato delle chance rispettando quel che facevo. Ho lavorato con i consulenti di Clinton e Blair dai quali ho aspirato tutto il sapere. Abbiamo fatto passaggi storici: lo spostamento del G20 da La Maddalena a L’Aquila e il predellino”, ha raccontato al Corriere della Sera. “Mi chiamò di sabato: “Vieni ad Arcore”. Ero in giro, non ero vestita perbene, ero giovane e creativa. Non ci fece caso, disse: “Siediti e ascolta””, ha rivelato ancora. Riguardo Giorgia Meloni, Ghisleri non ha dubbi: “Sposo quello che ha detto Ritanna Armeni: il fatto che sia diventata Presidente del Consiglio ispirerà i giovani”.