Giallo sullo omicidio di Alessio Madeddu, il famoso chef sardo ritrovato morto davanti al suo ristorante. Si ipotizzava la spedizione punitiva compiuta da più persone che lo avrebbero ucciso a colpi di accetta. Madeddu era stato condannato lo scorso marzo a 6 anni e 8 mesi per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Nella notte la confessione del suo assassino, un panettiere di Sant’Anna Arresi.

Il delitto di Alessio Madeddu

Alessio Madeddu era il noto proprietario di Sabor’e mari che aveva partecipato anche a Quattro ristoranti di Alessandro Borghese. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto ieri alle 9 dalla figlia che lavorava con lui al suo ristorante che si trova a Porto Budello, nel sud della Sardegna. Si tratta di una zona isolata e disabitata dove non prendono benne nemmeno i cellulari. Stanotte la confessione del suo assassino che avrebbe ucciso Madeddu per motivi passionali. Si tratta di Angelo Brancasi, un panettiere di Sant’Anna Arresi.

La confessione dell’assassino

Brancasi ha confessato l’omicidio al Pm Rita Cariello raccontando di aver aggredito Madeddu a colpi di accetta, rinvenuta poi accanto al cadavere, lungo la stradina che conduce al ristorante. Il noto ristoratore avrebbe tentato inutilmente di sottrarsi alla furia omicida del suo assassino tornando verso casa prima di restare ucciso . Acquisiti al momento i video delle telecamere di sorveglianza mentre Brancasi è stato portato in carcere ad Uta.

Madeddu si trovava ai domiciliari dopo essere stato condannato lo scorso a marzo a 6 anni e 8 mesi per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Il noto chef aveva infatti assaltato con una ruspa una pattuglia dei carabinieri che gli avevano ritirato la patente dopo il suo rifiuto a sottoporsi ad un alcol test.

Stefano Delle Cave