Alfie sta morendo, negato il trasferimento in Italia

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Di Redazione Metropolitan

Il giudice annuncia che il bambino non può lasciare la Gran Bretagna. Il padre minaccia causa a 3 medici.

La Corte d’Appello britannica ha rifiutato il ricorso presentato dai genitori del piccolo Alfie in merito al suo spostamento da Liverpool  in un ospedale italiano. Sono state rigettate sia la linea difensiva del legale di papà Tom, che contestava un giudizio precedente errato, sia l’argomentazione proposta dall’avvocato di mamma Kate che puntava sulla sopravvivenza inaspettata del bambino e sulla cittadinanza italiana concessa ad Alfie per invocare la libertà di circolazione all’interno dell’Unione Europea, di cui il paese fa ancora parte.

“C’è un consenso generale” che Alfie ormai “stia morendo”, ha detto lady King, una dei tre giudici della Corte d’Appello britannica durante l’udienza. Ma papà Tom non si arrende e posta un video di suo figlio su Facebook in cui mostra il piccolo essere allo stremo delle sue forze, però ancora vivo dimostrando la sua resistenza a voler continuare a vivere. 

“Si è ripreso per la terza volta, il guerriero lotta ancora. E’ tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po’ scurite, ma è tornato”, scrive Tom. “Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato”, insiste. “È tempo che ad Alfie sia fatta la grazia, riconosciuta la dignità di tornare a casa o andare in Italia”.

Tom Evans ha inoltre minacciato di far causa a tre medici dell’Alder Hey Hosipital di Liverpool per cospirazione finalizzata all’omicidio del figlio e informa di aver già preso contatti con investigatori privati per istruire il caso. Tutto questo è stato comunicato tramite fonti legali al termine dell’udienza sul trasferimento in Italia.

Claudia Colabono