Alice Walker, la grande forza dell’attivismo

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Faremo un viaggio nel sud degli Stati Uniti alla scoperta di una scrittrice eccezionale. Parleremo di attivismo, di razzismo e di sessismo. Abbiamo dedicato la puntata di oggi ad Alice Walker e alle sue opere

“Vedere davvero le persone e le cose, notare le relazioni ed essere abbastanza paziente per accorgersi come si spengono”.

È quanto Alice Walker apprese negli anni della sua menomazione all’occhio in cui già da piccolissima si concetrò sulla letteratura e la scrittura. Da qui nasce il talento che da sempre l’accompagna e che l’ha aiutata ad esprimere al meglio gli ideali per cui si batte. Dagli anni 60′ la Walker è una fervente attivista che sin dai tempi del college si batte per i diritti dei neri e delle donne contro ogni forma di razzismo e di sessismo. È sta arrestata ed è stata in carcere nel 2003 per le sue proteste contro la guerra in Iraq ma non ha mai smesso di scrivere nonostante lungo la sua vita nonostante il grande impegno sociale.

Alice Walker, Il colore viola e le altre opere

Alice Walker, fonte thirteen.org

Come si può notare dai suoi primi romanzi come “Meridian” e dalle sue raccolte di racconti come “ “Amori e affanni: storie di donne nere” al centro delle opere di Alice Walker c’è il suo attivismo, il femminismo e la lotta per i diritti delle donne di colore contro una società razzista e sessista. L’opera con cui la Walker è diventata famosa in tutto il mondo è “Il colore viola” . Al centro di quest’opera, che ha fatto diventare la Walker la prima donna di colore a vincere il Pulitzer per la narrativa, la storia di una donna che lotta contro il razzismo dei bianchi e contro la violenza e il sessismo della società patriarcale afroamericana della prima metà del 900‘. La Walker ha poi ripreso i personaggi del suo fortunato romanzo in “Possedere il segreto della gioia” dove ritorna il personaggio di Tashi che ha sposato il figlio di Celie, la protagonista di “Il colore viola”. Al centro di quest’altro romanzo la critica contro la circoncisione genitale femmile nella cultura africana.

Stefano Delle Cave

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