Il trading online, l’arte di investire direttamente in rete sfruttando le piattaforme di intermediazione, sta raggiungendo numeri esorbitanti anche in Italia, dopo una prima fase in cui, giustamente, è stato visto con sospetto. D’altra parte si parla di un settore molto complesso all’interno del quale i guadagni sono tutt’altro che scontati e nel quale si registrano anche tante truffe legate a broker finti o truffaldini.
Per fornire qualche numero, solo nel 2020 si stimava un incremento del numero di trader nel nostro paese pari al 40% portando così il dato di investitori attivi tramite la rete da 3,5 milioni a 5 milioni. E tutto questo senza contare che la vera crescita doveva ancora arrivare, in quanto è stato con la pandemia e con il susseguente boom del web che il numero di investitori tramite la rete è esploso ulteriormente (si può stimare in modo orientativo un ulteriore 25% l’anno).
Il tema diventa quindi di pubblico dominio ed è indispensabile conoscerlo a fondo prima di lanciarsi nell’avventura; in particolar con rifermento alla scelte del broker cui affidarsi, quindi la piattaforma tramite la quale iniziare ad investire.
Scelta del broker, primo elemento che fa la differenza
![trading](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2021/11/13632-Iniziare-a-fare-trading-online.jpg)
Attenzione, secondo quanto riportano anche i vari siti istituzionali (come quello della Consob) a scegliere solo broker che abbiano una regolamentazione per operare sul nostro territorio. È proprio in questo aspetto che si riscontra la maggior parte delle truffe di chi viene frodato con il trading online.
Quali sono i broker consigliabili? Senza entrare nella scelta che è soggettiva e dipende dal profilo di investitore, è la regolamentazione a monte che fa la differenza; tra i più utilizzati tra quelli presenti in rete (e ovviamente regolamentati da appositi enti) ci sono eToro, tra i più famosi; Plus500, noto anche per le sue partnership con importanti squadre di calcio di Serie A; ActivTrades, uno dei più usati scorrendo i vari forum di settore
I rischi concreti del trading online
Scelta del broker prima di tutto, ma anche conoscenza dei reali rischi di questo genere di prodotto finanziario. I broker spesso e volentieri tendono a fare pubblicità non proprio limpida facendo passare il trading online come una gallina dalle uova d’oro. Nella realtà dei fatti non è assolutamente così.
Le stesse piattaforme dovrebbero evidenziare, all’interno del proprio sito, l’effettivo rischio per l’investitore e la reale possibilità di guadagno, che diventa molto bassa soprattutto nel caso di alcuni prodotti finanziari, come ad esempio i famigerati derivati.
In sostanza il trading online non è un mondo nel quale lanciarsi se non si hanno le spalle larghe in termini di conoscenza finanziaria e dei mercati e se non si ha la consapevolezza di quello che realmente rappresenta in termini di rischi. Ed è proprio questa mancanza di formazione e informazione a portare poi alla comparsa di truffe belle e buone che ci perpetrano in rete ai danni di trader inesperti.