Un peridio professionale davvero molto soddisfacente per Alvaro Bautista che ha confermato il suo posto sul trono della Superbike per il secondo anno consecutivo. L’egemonia della Ducati ha colpito ancora tiranneggiando la categoria delle derivate al termine di una stagione dominata in lungo e in largo dall’esperto pilota iberico che, terminate le ostilità in SBK, si toglierà un’altra, grande, soddisfazione sfruttando una wild card che lo proietterà nel Gran Premio della Malesia di MotoGP. Un momento davvero d’oro da sfruttare in ogni occasione.

Le parole di Alvaro Bautista sulla vittoria del Mondiale 2023 di Superbike e sulla wild card in MotoGP

(Credit foto – pagina Facebook del corridore spagnolo)

Mi sento molto a mio agio con la moto – ha raccontato il campione del mondo di Ducati ad AS – e con me stesso. Mi sento al miglior livello della mia carriera. Sotto ogni aspetto, guida, gestione delle situazioni, a livello personale, comunicazione più precisa con la squadra. Tutto. Correre con questa moto e con questo team mi dà fiducia in me stesso e mi permette di dare la mia migliore versione. Quando sono venuto qua l’ho fatto perché volevo correre con una moto competitiva e non pensavo di ritirarmi. In Spagna questo campionato non aveva molto seguito, forse ora sta iniziando ad essere apprezzato e mi sento parte di questa crescita. Forse gli ho dato maggiore visibilitàLa SBK è emozionante con tre gare a weekend, i piloti non vengono più qui per ritirarsi e il livello è molto altoChi proviene da MotoGP e Moto2 si rende conto che vincere non è facile. Mi sembra positivo cercare di equilibrare, però se c’è un marchio che investe e poi viene penalizzato… Devono essere gli altri costruttori ad alzare il livello e così tutti lo facciamo. Comunque il campionato sta crescendo, è speciale e molto bello. Diverso dalla MotoGP, dove forse con tante tecnologia e tanta aerodinamica è più difficile vedere le differenze. Qui il pilota può ancora fare qualcosa di diverso. L’obiettivo è divertirmi. Molti mi dicono ‘Guarda Pedrosa che ha lottato per il podio…’. Ma Dani ha molti più chilometri di me in MotoGP, ha fatto tanti test a Misano e la situazione è diversa. Forse io ho più ritmo gara, che a lui è mancato per salire sul podio. Sono situazioni differenti, i suoi risultati non mi mettono né tolgono pressione. Andrò la a godermela, con un’ottima squadra e un’ottima moto“.

(Credit foto – pagina Facebook del corridore spagnolo)

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