Cinema

“American Skin” da oggi, 24 maggio, su Sky Cinema Uno e Now

Non è una data a caso quella scelta per il rilascio della seconda opera di Nate Parker American Skin“, da oggi in prima visione assoluta su Sky Cinema Uno (21.15) e sulla piattaforma streaming Now.

Un anno fa, il 25 maggio 2020, George Floyd pronunciava le parole “I cant’t breathe“. Il video del suo omicidio, che ha fatto il giro del mondo in poche ore, ha scatenato le rivolte del movimento #Blacklivesmatter e ha obbligato il mondo a prendere atto della violenza sistemica subita dalla comunità afroamericana negli USA.

“American Skin”: un film sulla tensione razziale degli USA del XXI secolo

Il film ha già vinto il Filming Italy Award nella sezione Sconfini del Festival di Venezia del 2019 e nasce prima del caso Floyd, con un omicidio che non ha trovato giustizia: la morte di Michael Brown nel 2014 a Ferguson, Missouri. Quando il regista e attore si è recato a Ferguson, ha visto una tragica tensione sociale che descrive con questa eloquente immagine: “Da una parte sentivo urlare lo slogan “Giustizia per Mike Brown” e dall’altra quello di “Sostieni la nostra polizia“.

E continua: “Come cittadino americano, padre, fratello, figlio e artista, mi sono sentito obbligato a utilizzare la mia piattaforma di film-maker per rispondere a questa crisi, non solo per promuovere l’equità sociale, ma avviare anche un cambiamento culturale globale che possa portare a preservare delle vite umane. Se questo film riuscirà a salvare anche solo una vita, allora avrà raggiunto il suo scopo principale.”

Nate Parker in "American Skin", Credits: Comingsoon.net
Nate Parker in “American Skin”, Credits: Comingsoon.net

La storia di una piaga sociale ancora aperta

Il film racconta della disperazione di Lincoln “Linc” Jefferson (Nate Parker), un veterano che assiste alla morte del figlio di soli 14 anni, Kijani, ucciso da un poliziotto. Dopo l’assoluzione del poliziotto incriminato, Linc prende atto dell’impossibilità di un processo equo e decide di farsi giustizia da sè, con i propri mezzi.

A sottolineare in maniera metatestuale il valore sociale di questa operazione cinematografica, troviamo il personaggio di Jordin King (Shane Paul McGhie), studente di cinema interessato a girare un documentario sulla morte di Kijiani e il bisogno di giustizia.

Stasera, in occasione del rilascio e del tragico anniversario della morte di George Floyd, Sky Cinema Due propone una maratona #Blacklivesmatter con dei film che tematizzano il razzismo.

Debora Troiani

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