Andrea De Carlo 5 libri da leggere

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Di Redazione Metropolitan

Andrea De Carlo, lo scrittore italiano che più ha vissuto in molte parti del mondo, è uno dei più conosciuti e amati del nostro paese. Nonostante il carattere schivo, le rare apparizioni televisive e l’alone di mistero che lo circonda, alimentato da quel gossip che per anni lo ha descritto come un casanova spezzacuori, Andrea De Carlo è un pezzo della nostra storia e della nostra vita.

“Sono un privilegiato perché faccio un lavoro che mi piace, e perché ho un pubblico di lettori appassionati e partecipi”.

E noi da appassionati e partecipi lettori andiamo qui a selezionare solo 5 fra quelle sue opere, che in realtà, meriterebbero di essere tutte menzionate.

 Due di due

Andrea De Carlo per la Nave di Teseo copertina libro-fonte labottegadihamlin.it
Andrea De Carlo per la Nave di Teseo copertina libro-fonte labottegadihamlin.it

Pubblicato per la prima volta nel 1989, Due di due è diventato il romanzo “cult” dello scrittore. Nelle sua storia continuano a identificarsi con passione lettori sempre nuovi, catalizzando l’attenzione anche delle generazioni che si susseguono; di un pubblico così sempre giovane e trasversale.

Il libro narra l’amicizia fra Mario, l’io narrante, e Guido, un suo compagno di scuola. Sono così diversi da essere speculari, Mario e Guido: il primo è un adolescente come tanti, impaurito e attratto dalla vita, indeciso nelle scelte e appena abbozzato nella personalità; il secondo invece ne ha da vendere di personalità, autorevolezza e carisma; ha entusiasmo per la vita, ed è diverso da tutti gli altri, abbastanza per attrarli, troppo per non spaventarli, per non restare, alla fin fine, sempre isolato. Nonostante le differenze, l’amicizia di Mario e Guido prosegue lungo gli anni Settanta e Ottanta: a scuola e fuori scuola, fino all’età adulta che cambia per sempre le loro vite. 

Arcodamore

Arcodamore copertina libro-fonte aforismidiunpazzo.org
Arcodamore copertina libro-fonte aforismidiunpazzo.org

 E’ questo il settimo romanzo di Andrea De Carlo; pubblicato nel 1993 ha vinto l’anno dopo il premio Hemingway. Lo scrittore attinge sempre alla sua vita e alla sua esperienza per scrivere storie e personaggi. Mentre in Due Di due racconta il sessantotto che lui stesso ha vissuto, essendo nato nel 54, qui il protagonista è un fotografo. De Carlo è stato assistente di un Oliviero Toscani degli anni d’oro, e la fotografia rimane una delle sue passioni costanti. Chi lo segue sui social vede in ogni suo scatto una visione del mondo.

Nel romanzo racconta di Leo Cernitori, un fotografo di still life che incontra Manuela Duini, una musicista suonatrice di arpa molto istintiva, e perde la testa. Insieme precipitano nella passione, nella gelosia, nell’odio, e nelle ombre del passato di lui. De Carlo come è solito fare, scandaglia l’animo umano mettendo in luce qui il rapporto tra ragione e passione in una società in disfacimento.

Nel Momento

Nel momento copertina-fonte ibs.it
Nel momento copertina-fonte ibs.it

Uscito nel 1999 Nel momento, decimo romando di De Carlo, racconta la storia di un uomo che in una mattina ventosa di marzo viene sbalzato di sella, dopo una folle corsa, dal suo cavallo nervoso, spaventato dall’improvvisa apparizione di una motocicletta da cross. Rialzatosi a fatica, malconcio e dolorante, il protagonista si rende contro di essere “perfettamente infelice”.

È come se il destino ti desse una sola possibilità e concentrasse tutto dentro quel momento preciso e lo facesse diventare così breve che la maggior parte delle persone non se ne rende conto, o non è abbastanza pronta da reagire in tempo.

Cuore Primitivo

ANDREA DE CARLO UnivCatt. per A.Marinetti (Foto DEL PAPA)
ANDREA DE CARLO UnivCatt. per A.Marinetti (Foto DEL PAPA)

Con Cuore primitivo uscito per Bompiani nel 2014, Andrea De Carlo continua la ricerca sulle tecniche di spostamento della prospettiva iniziato con Giro di ventoLei e lui, e Villa Metaphora. Sviluppando la voce interiore di ciascuno dei tre protagonisti, esprime pensieri e sensazioni attraverso un linguaggio ben distinto. Una narrazione in cui lo scrittore si cala nei panni di ciascun personaggio con totale partecipazione, adottandone le ragioni profonde, lo spirito, i modi di fare e di esprimersi. Il risultato è una variazione continua di angolazioni che, senza interrompere o rallentare il flusso della narrazione principale, aumenta la complessità del testo e crea diversi livelli di lettura.

 I personaggi sono tre Mara Abbiati: scultrice milanese sposata con Craig Nolan, un antropologo inglese, autore di numerosi saggi e docente all’università di Cambridge. Nelle loro vite irrompe Ivo Zanovelli, piccolo impresario edile con il quale Mara intreccerà, sorprendentemente, una storia con un finale altrettanto sorprendente.

L’imperfetta meraviglia

Giunti editore-copertina libro-fonte creativitystories.it
Giunti editore-copertina libro-fonte creativitystories.it

Uscito nel 2016 L’imperfetta meraviglia, diciannovesimo romanzo dello scrittore è stato bestseller in Italia e dopo tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Il romanzo alterna il ritmo rock, la leggerezza della commedia brillante, e la profondità del tempo che tutto cambia e modifica.Un continuo mutamento che è la bellezza della vita, la possibilità di essere veramente fino in fondo quello che siamo.

Il libro è ambientato in Provenza, terra molto amata dallo scrittore, che ci descrive il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale. Qui si prepara un grosso evento rock che avrà per protagonista una famosa band inglese e il matrimonio del suo vocalist. Ma in paese c’è una gelateria gestita da una giovane donna italiana che i gelati li crea, li pensa, li sperimenta con tensione d’artista. Un rovello continuo che ruota attorno all’equilibrio instabile del gelato, alla sua meraviglia imperfetta perché concepita per essere consumata, per liquefarsi, per non durare. Un rovello nel quale si intrecceranno, consumeranno e si scioglieranno le vite di tutti i protagonisti.

Cristina Di Maggio

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