Oggi a Domenica In sono ospiti padre e figlio Andrea e Franco Antonello. I due, padre e figlio, portano avanti la loro battaglia di consapevolezza sull’autismo, che li ha portati a fondare l’associazione I bambini delle fate. E sono diventati anche ispirazione per un film.
Andrea e Franco Antonello: un folle amore e un viaggio intorno al mondo
Comincia con una diagnosi, quando Andrea era un bambino. Così, la vita del padre Antonello cambia radicalmente. Ha pianto, dice, ma ha deciso di darsi da fare. E li scopre l’abbandono delle istituzioni. “Queste cose non saranno mai risolte da nessuna istituzione, da nessun capo di Stato. Impossibile. Il segreto: trenta persone che dedicano un giorno al mese a testa a un ragazzo autistico. Invece, chiusi nei nostri telefonini, siamo tutti sensibili, mettiamo tanti like, tutti vorremmo fare qualcosa per l’inclusione ma nessuno muove un dito”.
La sua battaglia dunque lo porta a fondare l’associazione I bambini delle Fate. Per dare supporto a chi supporto non ne ha. “Non bastano tempo e dedizione. Ci vogliono risorse finanziarie. Io ho avuto modo di lavorare nella vita, di avere fortuna. Ma come fanno un operaio o una casalinga? Andrea vive per conto suo ma ci vuole un appartamento, ci vogliono persone che vanno a sorvegliare. Per questo vorrei dire: guardate che riusciamo ad aiutare tutti questi ragazzi se raccogliamo le risorse finanziarie con ordine e trasparenza. E le destiniamo alle associazioni. Concluderei dicendo: ci vogliono amore, tempo e soldi”, afferma in un’intervista.
Dopo un viaggio in moto di tre mesi, fatto nel 2010, ha deciso. In questo viaggio con il suo -ormai non più- bambino (Andrea ora ha 27 anni) hanno attraversato l’America, ma anche tanti pregiudizi. Da Miami all’Amazzonia. Quel salto nel buio è diventato un best seller mondiale, quando l’imprenditore che oggi ha 60 anni, ha scritto ‘Se ti abbraccio non aver paura’. Inoltre, ha ispirato il film di Salvatores, ’Tutto il mio folle amore’. Babbo e figlio sono in viaggio anche ora, con la loro associazione.
Marianna Soru
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