Benvenuti nell’universo femminile di Letteralmente Donna. Faremo un viaggio nella Milano tra gli anni 60′ e 70′. Parleremo di fumetto, di noir e di uno dei personaggi leggendari dei fumetti italiani che ha conquistato generazioni di lettori. Abbiamo dedicato la puntata di oggi ad Angela e Luciana Giussani e al mito di Diabolik”.

Angela e Luciana: due sorelle diverse quanto complementari. Ho sempre pensato che il successo di Diabolik sia nato dalla commistione tra il freddo pragmatismo della prima con il delicato romanticismo della seconda”. Queste le recenti affermazioni del direttore editoriale di Astorina Mario Gomboli su Angela e Luciana Giussani, le due fumettiste che inventarono “Diabolik”. Due donne che rinunciarono alle certezze raggiunte nella vita per dedicarsi per intraprendere una rischiosa attività editoriale e creativa.

Angela e Luciana Giussani, due donne estroverse e ribelli

La genesi di Diabolik, fonte Accasfilm

Angela e Luciana Giussani si sono sempre distinte per il loro carattere forte e fuori dal comune. La prima negli anni 50′, quando le donne che guidavano un auto erano poche, prese addirittura il brevetto di pilota d’aereo. La seconda invece era diventata Miss Sport grazie alla sua abilita nelle discipline sportive. Angela era inoltre un’affermata fotomodella ma il matrimonio con l’editore Gino Sansoni cambiò la sua vita. Scoprì un mondo creativo che la conquistò. Un fascino irresistibile che conquistò anche la sorella. Fu questa la nascita di un amore che cambiò la storia del fumetto italiano.

Il mito di Diabolik

Se è nato grazie ad un romanzo di Fantomas ritrovato per caso su un treno o dopo una precisa indagine di mercato sui pendolari delle ferrovie poco importa. Quello che conta è che quando Angela e Luciana Giussani hanno inventato “Diabolik” è stato completamente rivoluzionato il fumetto italiano. Dal punto di vista creativo venne introdotto per la prima volta nel nostro paese un nuovo concetto di fumetto nero. Storie a tinte forti che hanno come protagonista un perfetto antieroe spietato che tiene il pubblico incollato con le sue emozionanti avventure. Accanto a lui il mix di bellezza e di intelligenza di Eva Kant.

Un’idea geniale che ha conquistato subito un vasto pubblico di lettori grazie anche al suo rivoluzionario formato editoriale. “Diabolik” è stato infatti già dagli anni 60′un fumetto tascabile che poteva essere facilmente letto anche in viaggio. Un albo che attirava immediatamente il lettore grazie ai suoi titoli forti. Il mito di “Diabolik” arriverà prossimamente al cinema con la versione cinematografica dei Manetti Bros con Luca Marinelli nei panni del famoso ladro.

Stefano Delle Cave