Angelina Jolie in visita ai bambini ucraini all’Ospedale Bambino Gesù di Roma

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Di Redazione Metropolitan

Ieri, 30 marzo, la star pluripremiata Angelina Jolie si reca a visitare i bambini ucraini rifugiati all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. L’attrice fa una sorpresa ai bimbi ricoverati in Italia a causa del conflitto russo-ucraino e saluta calorosamente tutti i medici e infermieri che si prendono cura di loro.

Angelina Jolie all’Ospedale pediatrico di Roma

È stata una sorpresa inaspettata la visita della star di Hollywood all’Ospedale Bambino Gesù. Angelina Jolie infatti è andata a trovare i bambini ucraini che a causa della guerra nel loro paese sono rifugiati in Italia. L’attrice premio Oscar ha sempre dimostrato di avere una particolare sensibilità nei confronti dei più piccoli. Lei stessa è madre adottiva di tre bimbi che durante la sua vita ha accolto nella sua casa. Inoltre, si è sempre dimostrata molto attiva per supportare i diritti dei bambini nel mondo.

Durante la sua visita in ospedale, Angelina Jolie ha anche commentato le atrocità di questo conflitto sempre più atroce ai danni dei bambini con queste parole:

“Sto pregando per la fine della guerra. Questo è l’unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto. È orribile vedere bimbi che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi”

4 milioni di ucraini fuggiti dalla guerra, lo conferma l’Agenzia Onu

La sorpresa della star coincide proprio con la giornata durante la quale l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati annuncia che il numero di rifugiati ucraini fuggiti dal conflitto nel loro paese è salito a 4 milioni. Con questo dato alla mano possiamo confermare che la crisi di rifugiati è la più acuta dai tempi della seconda guerra mondiale.

I dati sconfortanti di questa guerra confermano anche che all’interno del suolo ucraino 6,5 milioni di persone sono sfollate e tra questi ci sarebbero all’incirca 2,5 milioni di bambini. L’Unicef comunica anche che più della metà della popolazione infantile in Ucraina è al momento sfollata o fuggita dal conflitto.

Camilla Tecchio

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